Il recupero di un pezzo di fusoliera |
RIO DE JANEIRO - Il 1° giugno 2009 il volo Air France AF447 Rio de Janeiro-Parigi, con a bordo 228 passeggeri, precipitò nell'Atlantico. A tre anni dal disastro il blog G1 della rete brasiliana O Globo, anticipando il rapporto finale del Bureau d'Enquetes et d'Analyses di Parigi già inviato alle autorità basiliane, ne svela le cause.
Pare infatti che la responsabilità di quanto accaduto sia da attribuire al copilota che avrebbe compiuto una manovra errata rallentando il velivolo e portandolo in stallo. Il copilota era rimasto da solo al comando quando il capitano si era allontanato dalla cabina di pilotaggio per andare a riposare.
Nel momento in cui l'allarme di stallo cominciò ad avvertire della velocità troppo bassa, il copilota avrebbe agito erroneamente puntando il muso del velivolo verso l'alto e rallentandolo ulteriormente. Avrebbe invece dovuto abbassarlo facendogli così riacquistare velocità e riprenderne poi il controllo.
A nulla sarebbe poi valso l'intervento del capitano che accorso tempestivamente in cabina non avrebbe fatto in tempo a rimediare. Il volo AF447 precipitò così nell'oceano non lasciando scampo a nessuno dei passeggeri.
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