Cesare Battisti al Carnevale di Rio |
LOS CABOS (Messico) - La presidente del Brasile, Dilma Rousseff, nel corso dell'incontro con il presidente del Consiglio Mario Monti a margine del G20, si è riservata di condurre ulteriori riflessioni sul caso Battisti e di far conoscere le sue valutazioni più avanti. E' quanto si apprende da fonti diplomatiche. Il caso dell'ex terrorista rosso aveva creato numerose tensioni fra Italia e Brasile.
La presidente del Brasile - hanno riferito le stesse fonti diplomatiche - si è "riservata di condurre ulteriori riflessioni e di far conoscere le sue posizioni in merito". Per ora nulla di più dalla Rousseff che sulla vicenda - ereditata dalla presidenza Lula - si è sempre limitata a sottolineare di voler rispettare le decisioni del suo predecessore.
Il caso Battisti resta comunque una questione su cui l'Italia, che rivendicava l'estradizione dell'ex terrorista rosso, è attenta. Come dimostrato dal fatto che sarebbe stato proprio Monti a "menzionare" la vicenda con il presidente del Brasile.
Battisti, condannato in Italia a due ergastoli per aver commesso 4 omicidi, è tornato in libertà due anni fa dopo aver scontato quattro anni di carcere in Brasile dove era entrato dalla Francia. Il lungo caso giudiziario a colpi di ricorsi si è concluso con la liberazione e la concessione di un visto di permanenza nel paese che gli garantisce gli stessi diritti dei brasiliani ad eccezione di quello di voto ed eligibilità.
L'Ex militante dei Proletari armati per il comunismo era stato fermato il 18 marzo del 2007 a Rio de Janeiro dopo essere entrato nel paese, tre anni prima, con un passaporto falso. A nulla sono servite le pressioni fortissime esercitate dall'Italia in tutte le sedi per ottenere l'estradizione, riportando Battisti in Italia, per scontare le pena all'ergastolo
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