ROMA, 1 luglio - La polizia ha fermato una persona, un dipendente della Marina militare, sospettata di essere l'autore della violenza sessuale ai danni di una 16enne nei pressi di piazzale Clodio a Roma. I fatti risalgono a due notti fa: si è finto poliziotto e ha detto di dover controllare i documenti di identità l'uomo che ha violentato la ragazza. E' quanto ha raccontato la stessa vittima, ricoverata in osservazione al Policlinico Gemelli. La 16enne si trovava in compagnia di alcune amiche che stavano rientrando a casa ed erano in attesa dell'autobus al capolinea.
L'uomo, secondo il racconto della giovane, si è fermato e ha detto di essere un agente di polizia ed ha chiesto loro i documenti. Alla ragazza, che ne era in possesso, l'uomo avrebbe chiesto di seguirlo con la scusa di doverla identificare compiutamente ma, giunti a piedi nei pressi del parcheggio di via Casale Strozzi, l'avrebbe trascinata con la forza in un parchetto vicino abusando sessualmente di lei. Nel frattempo una delle amiche, preoccupata per il tempo trascorso, ha telefonato alla madre che, arrivata sul posto, ha avuto modo di scorgere l'uomo che stava riaccompagnando la giovane dove l'aveva prelevata, in via Baffico. Vedendo un adulto insieme alle due ragazze, l'uomo si sarebbe subito dato alla fuga. La donna ha chiamato il 113 e immediate sono scattate le ricerche. "La giovane, abitante fuori Roma - continua la questura - ospite di una delle due amiche, e' stata immediatamente trasportata in ospedale, dove i sanitari non hanno riscontrato segni di violenza apparente".
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