PALERMO, 26 giugno - La guardia di finanza di Palermo ha scoperto una maxitruffa ai danni della Regione Sicilia per l'appalto del servizio antincendio, vinto da una società rivelatasi poi non avere il numero dichiarato di elicotteri e piloti a disposizione. Per giustificare il mancato servizio, spesso venivano simulate improvvise avarie. Posti sotto sequestro beni per 12,5 milioni di euro. I militari delle Fiamme Gialle nel corso delle indagini hanno accertato la "fraudolenta aggiudicazione dell'appalto concernente il servizio antincendio" da parte di quattro società, riunitesi in un'associazione che ha "attestato di avere la disponibilità di personale di volo e tecnico in realtà inesistente e ha dichiarato di poter effettivamente impiegare due elicotteri bimotore che, invece, erano già impegnati in altri servizi presso diverse Regioni italiane".
I reati contestati agli amministratori delle quattro società sono quello di truffa aggravata a danno dello Stato, falsità in atto pubblico, turbata libertà degli incanti, inadempimenti di contratti di pubbliche forniture.
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