ROMA, 10 giugno - Arresto ad aprile per la produzione industriale italiana. Secondo l'Istat, dopo i risultati positivi messi a segno a febbraio e marzo, l'Industria segna un calo dello 0,3% rispetto al mese precedente. Rispetto al 2014 però i dati segnano un lieve aumento dell'0,1%. La fabbricazione dei mezzi di trasporto è il comparto con la maggiore crescita tendenziale (+17,1%).
Segno più anche per la fabbricazione coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,8%) e di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+9,1%).
Cattive notizie, invece, per le industrie tessili, di abbigliamento, pelli e accessori, che fanno registrare un calo del 6,2%, per lametallurgia e la fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-5,1%) e le industrie alimentari, bevande e tabacco (-2,8%).
L'indice destagionalizzato dell'Istat presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dei beni intermedi e dei beni strumentali (entrambi +0,1%). Diminuiscono invece l'energia(-1,3%) e i beni di consumo (-1,2%).
Segno più anche per la fabbricazione coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,8%) e di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+9,1%).
Cattive notizie, invece, per le industrie tessili, di abbigliamento, pelli e accessori, che fanno registrare un calo del 6,2%, per lametallurgia e la fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-5,1%) e le industrie alimentari, bevande e tabacco (-2,8%).
L'indice destagionalizzato dell'Istat presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dei beni intermedi e dei beni strumentali (entrambi +0,1%). Diminuiscono invece l'energia(-1,3%) e i beni di consumo (-1,2%).
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