ROMA, 19 giugno - Triplo colpo all'Italia delle truffe da parte delle forze dell'ordine. Tre distinte operazioni in tutta Italia, condotte rispettivamente da GdF, carabinieri e polizia, hanno portato all'arresto di 22 persone e al sequestro di denaro e beni immobili.
Dieci arresti, fra la provincia di Reggio Calabria e Messina, tra cui 6 funzionari della motorizzazione civile di Reggio Calabria, nonchè il sequestro di 2 sedi del centro revisioni 'Cmp revisioni' e di 125 carte di circolazione di mezzi pesanti ed autoveicoli è il bilancio di un'operazione condotta dai finanzieri della Compagnia di Palmi. L'attivitàinvestigativa, coordinata dal procuratore capo della Repubblica di Palmi, Ottavio Sferlazza, e dal sostituto procuratore Luigi Iglio, e condotta dalla guardia di finanza, ha permesso di ricostruire il modus operandi, attraverso il quale venivano effettuate le false revisioni, e di verificare l'esistenza di un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di numerosi reati di falso in atto pubblico.
Altre 8 persone sono state arrestate nel Salernitano, per ordine del gip presso il Tribunale di Nocera Inferiore, con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni dello Stato e al conseguimento di erogazioni pubbliche. Ai domiciliari anche un funzionario pubblico accusato di corruzione, rivelazione di segreti d'ufficio e falsità materiale. Le indagini hanno consentito di scoprire una maxi truffa di 40 milioni di euro ai danni dell'Inps, accertando l'esistenza di società e rapporti di lavori fittizi nel settore secondario e terziario allo scopo di ottenere erogazioni previdenziali ed assistenziali, come indennità di disoccupazione, malattia e maternita', con un notevole danno economico per l'istituto previdenziale. Nella inchiesta figurano indagate a piede libero altre 10 persone, tra cui imprenditori, professionisti e funzionari pubblici.
Nell'ambito dell'operazione sono in corso di esecuzione anche 2 misure interdittive di sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per la durata di 12 mesi nei confronti di altri 2 funzionari pubblici, oltre a un decreto di sequestro preventivo di somme di denaro, beni mobili e immobili, conti e depositi bancari per un valore complessivo di circa 37 milioni di euro.
Altra maxi-operazione antitruffa nel Nord Italia. La polizia di Asti ha arrestato 4 persone appartenenti ad un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe, di tentate truffe, di falsi e di sostituzione di persona in danno di società finanziarie nazionali e multinazionali operanti nel settore agroalimentare. L'operazione, condotta dalla squadra mobile della questura di Asti, insieme a quelle di Torino, Alessandria, Cuneo, Vercelli e da pattuglie dei reparti prevenzione crimine di Piemonte e Liguria, ha consentito di individuare un'organizzazione criminale la cui attività consisteva nel truffare aziende operanti nel settore alimentare, piemontesi ma anche nazionali, i cui prodotti venivano successivamente commercializzati tramite aziende e rivendite compiacenti ad un prezzo inferiore. L'associazione criminale aveva avviato il reinvestimento dei proventi illeciti anche all'estero, provvedendo alla costituzione di nuove società per il riciclaggio degli utili derivanti dall'attività criminale. Durante l'operazione sono stati sequestrati beni mobili, di rapporti bancari, per un valore di circa 1 milione di euro e il sequestro di una villa nel cuneese per un valore di mercato di circa 600mila euro.
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