ROMA - Pier Luigi Bersani affossa definitivamente la possibilità di un governissimo con Silvio Berlusconi: "Nessun governissimo, le occasioni per dimostrarsi responsabile le ha avute" ha detto il segretario del Pd a "Repubblica". Ora la carta da giocare passa attraverso otto punti da presentare in Parlamento e sui quali chiedere la fiducia a tutti i partiti: "Lo proporrò in direzione, poi al Capo dello Stato: io lo chiamo un governo del cambiamento".
Renzi, dal canto suo, non ha alcuna intenzione di candidarsi a fare il premier. "Ciò che volevo per l'Italia l'ho detto nelle primarie. Ho perso. Adesso faccio il sindaco", dice su Twitter dopo che il Corriere ha scritto invece che sarebbe pronto a prendere la guida di una grande coalizione in Parlamento. "Non ci possiamo permettere neanche i rimpianti", precisa.
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