GENOVA - Catturato a Mentone il serial killer Barolomeo Gagliano, allontanatosi da Savona dopo un permesso premio e dopo aver rapinato l’auto di un panettiere. La cattura stata comunicata dal ministro della giustizia Cancellieri. «Evviva, evviva! Li hanno catturati entrambi», ha commentato al Senato il ministro, riferendosi anche alla cattura, avvenuta sempre venerdì, di Pietro Esposito. «È un regalo di Natale. Ci tenevo un bel po’», ha spiegato Cancellieri.
"Ha telefonato dicendomi che si voleva costituire. E invece l'hanno catturato prima". Lo ha detto il legale di Gagliano, avvocato Iavicoli.
Gagliano è stato arrestato per strada dalla polizia francese: gli agenti hanno riconosciuto lui e la macchina del panettiere. Gli inquirenti italiani sapevano che l'evaso si era diretto in Francia ed avevano emesso un mandato di cattura internazionale. "Mi dispiace per aver tradito il giudice di sorveglianza e il direttore del carcere" sono state le prime parole agli agenti di Gagliano.
Intanto si profila un trasferimento per il direttore del carcere di Genova Marassi Salvatore Mazzeo per le dichiarazioni rilasciate all’indomani dell’evasione del serial killer Bartolomeo Gagliano. Secondo quanto apprende l’Ansa, a breve sarà disposto il suo spostamento presso il Provveditorato regionale per la Liguria dell’Amministrazione Penitenziaria. La misura non sarebbe legata all’iter di concessione del permesso premio, per il quale anche il direttore del carcere fornisce un parere informato al magistrato di sorveglianza, ma alle dichiarazioni fatte da Mazzeo dopo l’evasione due giorni fa, il 18 dicembre. «Abbiamo valutato Gagliano in base al fascicolo di reato per cui era detenuto, che risale al 2006 e lo indica come rapinatore», aveva dichiarato. Lo stesso ministro Cancellieri ha invece spiegato, durante la sua informativa alla Camera, che «in carcere tutti erano a conoscenza del percorso di Galliano».
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