Obodo. "Ringrazio Dio, non posso dire altro"£ |
Rapito sabato davanti ad una chiesa, nella sua città di Warri, da una banda di cinque balordi, un blitz congiunto di polizia ed esercito lo ha liberato dopo oltre 24 ore. "Ringrazio Dio, non posso dire altro", sono state le prime parole del 28enne giocatore, come ha riferito suo fratello Kenneth, anche lui calciatore in Italia, con il Pisa, che ha condotto le trattative con i sequestratori. Il blitz è avvenuto prima che venisse pagato il riscatto; la richiesta pervenuta sabato mattina con una telefonata a casa della madre dei due giocatori a Warri, era di 150 mila euro. I parenti, però, avevano sostenuto di non poter pagare una cifra superiore ai 100 mila
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