ROMA - "Il pericolo di un avvitamento deve essere attentamente monitorato, disinnescando il circolo vizioso in cui si potrebbe rimanere intrappolati". Lo sottolinea la Corte dei Conti nel Rapporto 2012 sul coordinamento della finanza pubblica. L'elevata pressione fiscale, osserva la Corte, rischia inoltre di generare "impulsi recessivi". Il 2011, si legge ancora, "ci ha consegnato la realta' di un sistema impositivo ancora distante dal modello europeo: segnato dalla coesistenza di un'elevata pressione fiscale e di un elevatissimo tasso di evasione". "Una dinamica di crescita asfittica che rende difficile conseguire risultati migliori di quelli effettivamente realizzati" nell'azione di contenimento della spesa. Lo ha sottolineato il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, presentando il Rapporto . Nel settore sanitario si registrano "frequenti episodi di corruzione a danno della collettivita' che continuano a essere denunciati". Il settore sanitario, osserva il presidente di coordinamento delle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei Conti, Luigi Mazzillo, "continua, tuttavia, a presentare fenomeni di inappropriatezza organizzativa e gestionale che opportunamente ne fanno un ricorrente oggetto di attenzione ai fini dei programmi di tagli di spesa. Senza pero' - prosegue - dover per questo ricominciare daccapo e rinunciare alla valorizzazione e allo sviluppo dei percorsi di rientro che sono stati positivamente sperimentati in questi anni, seppure senza contraddizioni e criticita', evidenziate dai frequenti episodi di corruzione a danno della collettivita' che continuano a essere denunciati nel settore".
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