venerdì 1 giugno 2012

Emilia, 29 scosse nella notte. E i turisti disdicono



ROMA - Sono state 29 le scosse di terremoto registrate nella notte nella zona dell'Emilia colpita dal violento sciame sismico che ha causato dal 20 maggio 17 morti, 350 feriti e 15.000 sfollati. Secondo i rilievi dell'Ingv), delle scosse avvenute dalla mezzanotte alle 6:10 di oggi tra Emilia e Lombardia, la più forte è stata a 00:42 con magnitudo 2.9 ed epicentro in prossimità dei comuni modenesi di Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro.

Le conseguenze del terremoto emiliano iniziano a farsi sentire anche nelle zone confinanti. Infatti cominciano ad arrivare le prime disdette da parte di italiani e stranieri non solo nelle zone colpite dal sisma ma in tutta la riviera romagnola e addirittura in località del Veneto e sul lago di Como. "Vengono diffuse all'estero notizie allarmistiche - ha detto Maurizio Melucci, assessore del Turismo in Emilia Romagna -, in alcuni casi viene fatto sciacallaggio per motivi economici: c'è un interesse, da parte di Paesi competitors, a spostare masse di turisti. Per ora il danno è limitato ma non va affatto sottovalutato".
"Sono arrivate tantissime telefonate nelle quali si chiedono informazioni - spiega invece Patrizia Rinaldis, presidente dell'Associazione albergatori di Rimini -. Sono in prevalenza richieste che arrivano da italiani, alcune delle quali fanno emergere vere e proprie psicosi: abbiamo avuto disdette per luglio, quando siamo ancora a maggio e danni qui non ne abbiamo avuti".

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