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lunedì 10 febbraio 2014

Non ha i soldi per curarsi, 18enne muore per un’infezione a un dente

PALERMO - Una ragazza di 18 anni, Gaetana Priola, è morta in ospedale a Palermo per le conseguenze di un ascesso dentario non curato per motivi economici. Fatale lo shock settico polmonare causato da una fascite, una setticemia, infezione grave che, partendo dalla bocca, si è diffusa alle vie respiratorie. Vane le cure prestatele al Buccheri La Ferla, dove era giunta dopo esser svenuta in casa, e presso il reparto di rianimazione dell'ospedale Civico del capoluogo siciliano. “La paziente è arrivata in condizioni serie dal Buccheri La Ferla ed è stata ricoverata in seconda rianimazione dove le è stata diagnosticata una fascite - spiegano all'ospedale Civico di Palermo -. I medici hanno fatto di tutto per salvarla, ma le condizioni critiche si sono ulteriormente aggravate e la scorsa settimana è deceduta".
La 18enne viveva nel quartiere Zen di Palermo, una delle zone di maggior degrado della città. 
Al momento non è stata presentata alcuna denuncia da parte della famiglia Priola e nessuna inchiesta è stata aperta. 

I casi di fascite, secondo gli odontoiatri italiani, sono in forte aumento. Molte famiglie trascurano, il più delle volte per mancanza di soldi, l'igiene orale e riducono i controlli.

giovedì 12 dicembre 2013

La ragazza che baciò “per sfregio” un poliziotto denunciata per violenza sessuale

TORINO - E' diventata famosa per aver baciato un poliziotto durante la marcia anti-Tav del 16 novembre. E ora la milanese Nina De Chiffre è stata denunciata dal segretario generale del Coisp, il sindacato di polizia, Franco Maccari, il quale ha spiegato di aver sporto denuncia per violenza sessuale e oltraggio a pubblico ufficiale.
"Se fosse stato un poliziotto a baciare un manifestante a caso - ha spiegato Maccari a 'La Zanzara' su Radio24 - sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale". E invece, per ora, è spuntata solo la denuncia: il segretario del sindacato ha sottolineato che baciare qualcuno senza il suo consenso è un reato.

E in effetti, l'immagine che inizialmente era stata letta come un gesto di distensione tra manifestanti e agenti, aveva in realtà tutt'altro significato: proprio la ragazza aveva infatti sottolineato che la sua intenzione era esattamente opposta, e cioè un gesto di provocazione, un atto di disprezzo nei confronti delle forze dell'ordine. Tanto che su Facebook aveva definito gli agenti "porci schifosi da appendere a testa in giù", e a Repubblica aveva spiegato di aver voluto "che quel poliziotto si ricordasse quello che è successo a Marta di Pisa, che a luglio è stata molestata e picchiata senza nessuna conseguenza per gli agenti".

sabato 21 settembre 2013

Ragazza muore a Roma dopo un malore in discoteca

ROMA - Il bar della discoteca Coyote
ROMA - Una ragazza romana di 24 anni è morta nella notte dopo essere stata colta, presumibilmente, da un malore in una discoteca di Testaccio, quartiere della movida di Roma. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, la ragazza è stata colta da una crisi respiratoria di cui soffriva da tempo. La giovane è morta durante la corsa in ambulanza verso l'ospedale Fatebenefratelli.
La ragazza stava passando la serata nella discoteca "Coyote" di Testaccio in compagnia di un'amica, quando ha accusato il malore. E' stata così portata fuori dal locale, dove però le sue condizioni sono andate via via peggiorando. 

Sulle cause della morte non si esclude nessuna pista, anche se si tende a pensare ad una crisi respiratoria, come confermerebbero alcuni medicinali trovati nella borsetta della ragazza. Solo l'autopsia potrà comunque stabilire con certezza la causa del decesso.

lunedì 12 agosto 2013

Mykonos: strangolata in moto dalla pashmina muore napoletana di 22 anni


Giulia Grasso
NAPOLI - Potrebbe rientrare in Italia già in giornata la salma di Giulia Grasso, la ragazza di 22 anni originaria della Sicilia ma residente da tempo nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli, morta in un incidente avvenuto sabato a Mykonos, l'isola greca dove era in vacanza da una settimana. La lunga sciarpa che indossava la ragazza - all'ultimo giorno di vacanza nell'Egeo e poche ore prima della partenza - si è infilata negli ingranaggi di un quad e l'ha strangolata. Era il suo ultimo giorno di vacanza nell’Egeo e poche ore prima della partenza, ha noleggiato il quad, una grossa moto a quattro ruote, per raggiungere il versante opposto dell'isola rispetto a dove lei e al suoa compagnia soggiornavano. La tragedia si è verificata lungo il percorso: Giulia Grasso, che viaggiava nella parte posteriore del mezzo condotto da un'amica, indossava una lunga sciarpa. Proprio la pashmina è andata a impigliarsi negli ingranaggi del mezzo, strangolando la giovane.