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lunedì 19 agosto 2013

Praia a Mare: padre e figlia gli assassini dell’uomo accoltellato per strada


COSENZA - Sono stati fermati i presunti assassini di Vincenzo Pipolo, 62 anni, l'uomo ucciso domenica in strada con una coltellata al torace, a Praia a Mare (Cosenza). In manette sono finiti Giovanni e Raffaela Marrazzo, padre e figlia, di 49 e 26 anni, residenti a Napoli. I militari dell'Arma stanno cercando di chiarire il movente dell'omicidio, forse legato a questioni private e non ad un fatto di viabilità come ipotizzato in un primo momento.

giovedì 23 maggio 2013

Il terribile pomeriggio di Londra: una donna coraggiosa blocca uno degli assassini del soldato

LONDRA - Ingrid Loyau-Kennet (a destra) parla con l'uomo che ha appena ucciso il soldato
LONDRA - Uno degli assassino con un'ascia e le mani insanguinata si fa fotografare dopo l'omicidio

LONDRA - Si sono meglio ricostruiti nella nottata i particolari della folle violenza avvenuta nel pieno pomeriggio di ieri esplosa per strada,in un quartiere del sud di Londra dove al grido di  "Allah Akbar" due uomini di colore, probabilmente originari della Nigeriai si erano scagliati contro un soldato e lo hanno ucciso a coltellate. Avevano armi da taglio, fra cui una mannaia  praticamente decapitandolo. Subito si era pensato a un attacco terroristico. E a confermarlo, qualche ora dopo, è stato David Cameron in conferenza stampa a Parigi.
Era accaduto tutto attorno le 14.30 (16.30 in Italia) quando la polizia era stata chiamata sul posto, a Woolwich, periferia multietnica del sud-est di Londra, sede anche di una caserma. Per terra il corpo insanguinato di un uomo con indosso una maglietta con la scritta 'Help for Heros', lo slogan che caratterizza una nota associazione per i soldati feriti in guerra sostenuta dalla famiglia reale. Molti testimoni racconteranno di un'aggressione feroce e cruenta, perpetrata da due individui di origine africana che avrebbero investito la vittima con una vettura prima di saltarle addosso e massacrarla. I due, braccati dalla polizia, sono stati alla fine feriti, catturati e trasportati in due diversi ospedali, dove sono sotto custodia: uno di loro è in gravi condizioni. Sull'identità degli assassini, voci su twitter accreditano l'origine nigeriana di almeno uno dei due, indicato da un presunto conoscente come un ex cristiano convertitosi all'Islam con il nome di Mujahid. Su quella della vittima non c'é conferma ufficiale, ma è quasi certo che si tratti di un soldato di una vicina caserma. Tra i testi c'é chi parla di un corpo a terra "decapitato". Chi racconta di aver visto i due presunti aggressori fermare passanti e chiedere loro di essere fotografati. Un filmato mostra in effetti scene dell'attacco. Mentre si moltiplicano pure le immagini del macabro show inscenato da quelli che appaiono come gli assassini. Vi si vede un nero con le mani insanguinate che impugna una mannaia, anch'essa grondante sangue, e un coltello.
Altre testimonianze parlano di una donna coraggiosa scesa da un autobus che si è messa a parlare con uno degli assassini, tentando di allontanarlo dal corpo del soldato ucciso. Si tratta di Ingrid Loyau-Kennett, due figli, capo scout la quale ha poi raccontato che l’omicida ripeteva: “Oggi scateniamo la guerra a Londra. Nel nome del grande Allah, non smetteremo di combattervi. Ci spiace che donne e bambini debbano vedere questo, ma non sarete mai al sicuro. Rimuovete il vostro governo”. Lei ha spiegato di essere intervenuta perche' pensava che fosse meglio che ''le armi fossero puntate su una sola persona''
Entro venti minuti è poi arrivata la polizia: i due non si erano allontanati, uno anzi ha fatto fuoco contro gli agenti, che hanno risposto e li hanno bloccati.
E Londra è ripiombata nell’incubo terrorismo. I due assassini pare siano inglesi di seconda o terza generazione.
I momenti dell'agguato in una cartina della Bbc. Prima l'urto con l'auto, poi l'attacco con i coltelli, infine il ferimento da parte della polizia dei due assassini, a poca distanza dal fatto, nel quartiere londinese di Wollwich