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venerdì 7 marzo 2014

Gazprom minaccia di tagliare le forniture all'Ucraina

MOSCA - Gazprom minaccia di tagliare le forniture di gas all'Ucraina se Kiev non salderà il suo debito, che ammonta a 1,8 miliardi di dollari, e non pagherà le forniture correnti. "O l'Ucraina estingue il debito e paga per le forniture correnti, oppure c'e' il rischio di tornare alla situazione creatasi all'inizio del 2009", ha detto l'ad di Gazprom Alexiei Miller, precisando che oggi scade il termine del pagamento per il gas russo fornito a febbraio e Kiev non ha ancora versato la somma.
Gli osservatori dell'Osce, un gruppo di circa 40 persone tra cui due italiani, stanno tentando per la seconda volta di entrare in Crimea, dal confine nord della penisola. Lo riferiscono all'ANSA fonti qualificate. Ieri gli osservatori erano stati respinti a un check point controllato dalle milizie filo russe, nei pressi di Kherson, nel sud dell'Ucraina.
Nel braccio di ferro con Mosca per la crisi in Ucraina, Obama ha impresso un nuovo giro di vite: ha imposto sanzioni a cittadini russi e ucraini "responsabili o complici delle minacce alla sovranità e alla integrità territoriale dell'Ucraina" e ha anche ammonito che il referendum con cui il 16 marzo i cittadini della Crimea dovranno scegliere tra Kiev e Mosca è incostituzionale.
Tutto quello che succede in Crimea e nell'est dell'Ucraina ha una "genesi interna" e non ha "nulla a che vedere con la Federazione Russa", ha sottolineato però Dmitri Peskov, portavoce di Putin, in una intervista tv che uscirà domenica ma di cui le agenzie hanno diffuso un'anticipazione. "La Russia è un Paese al quale si chiede aiuto, e come ha detto giustamente Putin, la Russia è un Paese che in alcun modo può lasciare senza attenzione questi processi, la cui genesi però sta dentro l'Ucraina". Quindi l'affondo: "Un trionfo dell'illegalità, del cinismo, del collasso del diritto internazionale e dei doppi standard".

lunedì 27 agosto 2012

Artico: nuova azione di disturbo di Greenpeace contro Gazprom


Gli attivisti agganciati all'ancora della nave di Gazprom
MOSCA - Bis di Greenpeace oggi contro l'attivita' petrolifera di Gazprom nell'Artico: tre giorni dopo aver 'assaltato' la piattaforma di Prirazlomnoie, oggi i militanti dell'associazione ambientalista hanno intercettato un battello che deve portare gli impiegati sulla stessa piattaforma e hanno legato alla catena della sua ancora il loro gommone. Lo rende noto Greenpeace nel suo sito, dove pubblica anche una foto del blitz. Sette i partecipanti, tra cui il direttore esecutivo Kumi Naidoo.
Un nave della guardia costiera russa si trova nelle vicinanze, e presumibilmente valuta la situazione. Un secondo carico di attivisti sono stati portati alla scena e ora sono 14 in totale.


martedì 11 ottobre 2011

Iulia Timoshenko condannata a 7 anni: "ha abusato del suo potere nei siglare i contratti per il gas russo".


Iulia Timoshenko in tribunale. Accanto, il marito e la figlia
KIEV - Iulia Timoshenko ha abusato del suo potere nel siglare i contratti per le forniture di gas russo nel 2009. L'ex premier ucraino e leader dell'opposizione e' stata condannata a sette anni di prigione. Il tribunale distrettuale di Pechersky l'aveva riconosciuta colpevole di abuso di potere e ha sentenziato che la 51enne 'Principessa del Gas' nel 2009 ando' al di la' delle proprie prerogative quando, come capo del governo, ordinò alla compagnia energetica statale 'Naftogaz' di concludere con la Russia un accordo per la fornitura di gas naturale, considerato troppo oneroso e dunque in contrasto con l'interesse nazionale.
Migliaia di sostenitori della Timoshenko stanno manifestando davanti al tribunale distrettuale di Pechersk, a Kiev. Sul posto sono presenti centinaia di agenti in tenuta antisommossa.

Timoshenko ha dichiarato in tribunale che "la sentenza non è stata pronunciata dal giudice Rodion Kireiev, ma dal presidente Ianukovich. Questa sentenza - ha poi aggiunto - non cambierà nulla nella mia vita né nella mia lotta".
Secondo l'accusa, il prezzo concordato, 450 dollari ogni 1000 metri cubi, sarebbe stato svantaggioso per l'Ucraina, con un danno finora di 130 milioni di euro. 'Iulia' si è però sempre detta innocente e ha definito quello a suo carico un "processo farsa" orchestrato dal presidente ucraino Viktor Ianukovich per sbarazzarsi di lei in vista delle elezioni parlamentari del prossimo anno e delle presidenziali del 2015. 
Il processo è iniziato il 24 giugno scorso e la Timoshenko è in carcere da più di due mesi per aver assunto un atteggiamento irriverente nei confronti della corte e i testimoni.