venerdì 8 luglio 2011

L'uccisione dì Melania Rea: per i carabinieri "è certo" che la donna e il marito Salvatore Parolisi non erano a Colle San Marco prima dell'omicidio. Vicina una svolta?

Melania Rea, la donna uccisa
ASCOLI PICENO - Sembra stringersi il cerchio attorno a Salvatore Parolisi. Dopo le recenti testimonianze a suo sfavore, e la perquisizione di questa mattina nella casa della famiglia a Frattamaggiore (Napoli) alla ricerca di ulteriori elementi per far luce sulla vicenda dell'assassinio di Melania Rea, ora c'è  un'altra dichiarazione del comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli Piceno, il colonnello Alessandro Patrizio.
"Piu' il tempo passa e piu' diventa difficile trovare testimonianze che confermino la presenza di Melania sul Colle San Marco quel lunedì pomeriggio del 18 aprile scorso, nell'orario indicato dal marito". E aggiunge: "Della donna, come del militare, dopo i colloqui con decine di persone che abbiamo svolto sul pianoro del Colle non c'e' traccia". Insomma, sembra che alle indagini la Procura di Ascoli e tutti gli inquirenti abbiano impresso una svolta decisiva.
L'automobile di Salvatore Parolisi, una "Renault Scenic", sequestrata dagli inquirenti alla fine del mese scorso e parcheggiata nella caserma di Frattamaggiore (Napoli), è stata prelevata per essere trasportata a Roma a disposizione dei Ris.  I carabinieri che stamattina hanno effettuato una perquisizione a casa di Salvatore Parolisi, a Frattamaggiore (Napoli), secondo quanto riferito all'ANSA da Michele Rea, il fratello di Melania, hanno portato via due valigie: una da casa di Parolisi, e un'altra da casa dei Rea. ''La valigia che hanno portato via i militari da casa nostra - riferisce Michele - l'aveva portata qui Salvatore il sabato successivo al giorno del ritrovamento di Melania, il mercoledi'. Dentro c'erano gli abiti di Melania. I carabinieri hanno svuotato la valigia, lasciando a noi gli abiti, e hanno portato via solo la borsa''

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