ROMA - Schizza al 40,1% la disoccupazione dei giovani ad agosto. Lo rileva l'Istat secondo cui il tasso di disoccupazione giovanile (15-24anni) è in rialzo di 0,4 punti percentuali sul mese precedente e di 5,5 punti su base annua. Si raggiunge così il livello più alto dall'inizio sia delle serie mensili (2004) sia di quelle trimestrali (1977). Anche il dato generale è in crescita: sale il tasso di disoccupazione ad agosto e si attesta al 12,2%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,5 punti nei dodici mesi. Si raggiunge così il livello più alto dall'inizio sia delle serie mensili, gennaio 2004, sia delle trimestrali, primo trimestre 1977. L'Istat segnala tuttavia che nel maggio 2013 era stato raggiunto un livello analogo.
Il tasso di attività dei giovani (15-29 anni) è in aumento, ma rappresenta meno del 7% degli attivi mentre gli over 55 sono ormai più del 12%. E' quanto rileva il rapporto del Cnel sul mercato del lavoro. Non si arresta il fenomeno dei Neet (not in employment, education or training): la quota di ragazzi che non hanno un'occupazione e al tempo stesso non sono a scuola o in formazione si attesta al 23,9% della popolazione giovanile, con punte di 35% nelle regioni del Mezzogiorno. Più attivi sul mercato, ma più disoccupati o sottoinquadrati rispetto ai livelli di istruzione conseguiti, i giovani confermano ancora una volta il vuoto che esiste tra i risultati del sistema formativo e la domanda di lavoro e il progressivo incremento del fenomeno dell'over education.
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