lunedì 1 luglio 2013

La “talpa” indica 15 Paesi dove potrebbe rifugiarsi, dopo il no dell’Ecuador

MOSCA - Edward Snowden, la "talpa" del Datagate, ha chiesto asilo politico a 15 Paesi, consegnando la lista al ministero degli Esteri russo. Lo riporta il Los Angeles Times. "Si tratta di una mossa disperata dopo il "no" dell'Ecuador" alle sue credenziali per la protezione politica, ha commentato una fonte del ministero russo, sottolineando come nella richiesta Snowden sia tornato a ribadire di non essere "un traditore" e di aver "voluto mostrare le violazioni dei servizi segreti degli Stati Uniti" .
Kirill Kabanov, un membro del Consiglio di Presidenza per i diritti umani, un organo consultivo del Cremlino, ha detto che crede che la Russia sia sulla lista presentata dalla “talpa”. "La Russia ha due opzioni praticabili: in primo luogo  quello di fornire A Snowden con alcune carte di rifugiato, in modo da poter acquistare un biglietto e partire per un altro paese, o in secondo luogo di concedergli l'asilo politico", ha detto Kabanov.

Il no dell'Ecuador alla richiesta d'asilo politico sta rimescolando le carte dello scacchiere internazionale. Mentre da un lato i capi di governo della Ue esigono risposte soddisfacenti su quanto accaduto, dall'altro Russia e Stati Uniti potrebbero riaprire il tavolo delle trattative. Non è dunque un caso che Il presidente americano Barack Obama e quello russo Vladimir Putin abbiano incaricato rispettivamente l'Fbi e l'Fsb (la versione moderna del Kgb) di trovare una soluzione per il caso Snowden. Lo ha affermato un alto responsabile russo citato dalla stampa,

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