ROMA - Il metodo Stamina proposto da Davide Vannoni è basato su dati errati e ricalca una ricerca pubblicata nel 2003 da un'università ucraina. E' quanto afferma Nature. La rivista scientifica definisce Vannoni "uno psicologo trasformato in imprenditore medico" e rileva come abbia avuto un grande seguito in Italia al punto da chiedere al ministero della Salute una sperimentazione clinica del metodo Stamina, con un finanziamento di 3 milioni di euro.
Il gruppo ucraino di cui parla Nature è quello coordinato da Elena Schegelskaya, all'università Kharkov. La rivista ripercorre poi la storia della richiesta del brevetto, presentata nel 2010 negli Stati Uniti e rileva che i dati sui quali si basava "erano stati duplicati da articoli pubblicati in precedenza e non attinenti".
"Su questa vicenda ci sono luci e ombre. La denuncia di Nature sul metodo Stamina è molto grave e soprattutto desta grande preoccupazione. Però a questo punto Vannoni ha una strada, che è quella tracciata dal Parlamento: consegnare il protocollo senza fare trattative". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Il presidente di Stamina Foundation, ha sottolineato il ministro a margine dell'assemblea di Farmindustria, "deve lasciare il suo protocollo ad una commissione che è fatta di profili professionali di altissimo valore scientifico, e che dovrà esaminarne la bontà e la natura. La valutazione poi darà ragione o torto, come avviene in questi casi". La sperimentazione verrà avviata come previsto "rispettando le regole. Non credo - ha detto Lorenzin - ci siano altre strade; questa è la strada tracciata dal Parlamento".
Alcuni fra i massimi esperti italiani di cellule staminali chiedono che il ministero della Salute blocchi la sperimentazione del Metodo Vannoni. "E' assolutamente indispensabile che il governo prenda decisamente e immediatamente le distanze da una pratica che, invece di essere sperimentata a spese dei contribuenti, dovrebbe essere semplicemente perseguita legalmente e bandita immediatamente da tutti gli ospedali pubblici del Servizio Sanitario Nazionale in modo fermo, inequivocabile e irreversibile", rileva uno dei massimi esperti internazionali di cellule staminali mesenchimali, Paolo Bianco, dell'università Sapienza di Roma.
"Stiamo ultimando la standardizzazione-semplificazione del protocollo, come ci è stato richiesto, e siamo pronti a consegnare il metodo a partire da lunedì 8 luglio". Lo ha detto il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, chiedendo però "una serie di garanzie di trasparenza".
"Su questa vicenda ci sono luci e ombre. La denuncia di Nature sul metodo Stamina è molto grave e soprattutto desta grande preoccupazione. Però a questo punto Vannoni ha una strada, che è quella tracciata dal Parlamento: consegnare il protocollo senza fare trattative". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Il presidente di Stamina Foundation, ha sottolineato il ministro a margine dell'assemblea di Farmindustria, "deve lasciare il suo protocollo ad una commissione che è fatta di profili professionali di altissimo valore scientifico, e che dovrà esaminarne la bontà e la natura. La valutazione poi darà ragione o torto, come avviene in questi casi". La sperimentazione verrà avviata come previsto "rispettando le regole. Non credo - ha detto Lorenzin - ci siano altre strade; questa è la strada tracciata dal Parlamento".
Alcuni fra i massimi esperti italiani di cellule staminali chiedono che il ministero della Salute blocchi la sperimentazione del Metodo Vannoni. "E' assolutamente indispensabile che il governo prenda decisamente e immediatamente le distanze da una pratica che, invece di essere sperimentata a spese dei contribuenti, dovrebbe essere semplicemente perseguita legalmente e bandita immediatamente da tutti gli ospedali pubblici del Servizio Sanitario Nazionale in modo fermo, inequivocabile e irreversibile", rileva uno dei massimi esperti internazionali di cellule staminali mesenchimali, Paolo Bianco, dell'università Sapienza di Roma.
"Stiamo ultimando la standardizzazione-semplificazione del protocollo, come ci è stato richiesto, e siamo pronti a consegnare il metodo a partire da lunedì 8 luglio". Lo ha detto il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, chiedendo però "una serie di garanzie di trasparenza".
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