ROMA - Il governo "sta valutando la situazione e si pronuncerà molto presto" sul caso di Edward Snowden e sulla sua richiesta di asilo presentata all'Italia. Lo riferiscono fonti della Farnesina che sottolineano come siano però evidenti anomalie nella domanda presentata dalla "talpa" del Datagate: la richiesta è stata infatti inviata via fax e il richiedente non si trova sul territorio italiano, come richiesto invece dalla procedura.
Molti Paesi oggi hanno respinto la richiesta di asilo politico di Edward Snowden in quello che sembra un estremo tentativo di mettersi in salvo dalle accuse di spionaggio negli Stati Uniti. Snowden ha rinunciato invece all'istanza avanzata alla Russia dopo che il presidente Vladimir Putin gli ha chiesto di smettere "di danneggiare i nostri partner americani".
Chi finora ha ufficialmente negato la possibilità di garantire l'asilo politico alla talpa del Datagate sono Austria, India, Spagna, Norvegia, Finlandia e Brasile. Ancora incerta invece è la posizione della Germania: il Ministro degli Interni tedesco, Hans-Peter Friedrich, ha affermato che "nonostante lo scetticismo, si potrebbe valutare l'aspetto umanitario della vicenda nel rispetto del diritto internazionale". Chi invece non sembra intenzionato ad abbandonare Snowden è il Venezuela. Il presidente Nicolas Maduro ha detto infatti che è ora di smetterla di maltrattare un uomo che ha "fatto qualcosa di molto importante per l'umanità. Snowden merita la protezione del mondo". Anche la Bolivia è su questa linea.
 
 
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