domenica 3 novembre 2013

Roma: svolta nelle indagini sulla ragazza trovata agonizzante nel cortile di casa, è omicidio


Simona Riso
ROMA - Svolta nelle indagini per la morte di Simona Riso, la ragazza di 28 anni, trovata agonizzante nel cortile di casa sua a Roma mercoledì mattina e deceduta poche ore dopo in ospedale per i numerosi traumi riportati. La procura indaga ora per omicidio volontario: i risultati dell'autopsia hanno evidenziato infatti che la giovane sarebbe stata colpita a calci e pugni.  Esclusa quindi l'ipotesi della caduta accidentale o del tentato suicidio, come in un primo momento ipotizzato dagli inquirenti, dato che la ragazza aveva sofferto in passato di anoressia e depressione.

Esclusa la violenza sessuale - Esclusa invece dai risultati dell'autopsia che la giovane abbia subito uno stupro, come da lei riferito ai medici che la hanno soccorsa. Secondo quanto emerso dall'autopsia la morte è dovuta a un trauma che ha compresso le costole e i polmoni e ha provocato una crisi respiratoria. Nel corso dell'esame autoptico sono anche emerse una frattura del bacino e qualche altra escoriazione.

Trovata mercoledì mattina agonizzante - La giovane è stata vista da una vicina la mattina del 31 ottobre scorso, intorno alle 7, a terra sofferente nel cortile condominiale. La donna ha chiamato il 118 e i carabinieri e la ragazza è stata trasportata al San Giovanni dove è morta intorno alle 10. La mattina presto aveva parlato al telefono con i familiari. E i genitori sono convinti che Simona sia stata vittima di un'aggressione. I carabinieri hanno acquisito le immagini di alcune telecamere.

La cugina: "L'hanno uccisa, serve giustizia" - "Non cerchiamo vendette. Ciò che vogliamo è soltanto giustizia per la morte di Simona, che non si è suicidata ma è stata uccisa". E' uno dei passaggi più significativi della lettera che una cugina della 28enne ha letto nel corso dei funerali di Simona Riso a San Calogero. Il parroco, don Antonio Farina, nell'omelia, non ha affrontato il tema delle cause della morte della giovane, esortando i familiari della ragazza a rifugiarsi nella fede per superare il loro dolore. "Invito soprattutto voi a farvi forza", ha detto il sacerdote, rivolgendosi, in particolare, ai genitori, Antonio e Caterina, ed ai tre fratelli di Simona Riso.

Il fratello: "Forse uccisa da un conoscente" - "Mia sorella è stata uccisa e tra le piste c'è anche quella dell'omicidio da parte di un conoscente, quindi una persona con la quale Simona aveva avuto dei contatti". Lo ha detto Nicola Riso, fratello di Simona. "Alle 4.30 mia sorella ha sentito al telefono la madre dalla Calabria", ha aggiunto. "Poi c'è un buco di due ore. In ogni caso non può essersi trattato di suicidio perché il corpo di mia sorella è stato trovato con jeans e maglietta e le chiavi con sé, quindi Simona era uscita da casa. Probabilmente è stata uccisa altrove e qualcuno l'ha portata nel posto dove poi è stata trovata".

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