giovedì 7 novembre 2013

Messico, fosse comuni con cadaveri di immigrati clandestini senza organi

Padre Alejandro Solalinde
PUEBLA (Messico) - Padre Alejandro Solalinde ha denunciato oggi l'esistenza di fosse comuni clandestine in Messico, in cui sono stati rinvenuti i cadaveri senza organi di presunti immigrati irregolari. "In alcuni luoghi, che al momento non posso rivelare, ci sono fosse con corpi senza organi, questo è grave", ha detto il difensore dei diritti degli immigrati dall'America centro-meridionale, precisando di essere stato informato dalle autorità.
Il prete è intervenuto a una cerimonia a Puebla, a circa 120 chilometri da Città del Messico, dove è stato premiato per il suo impegno umanitario. Padre Solalinde, fondatore a Oaxaca di "Hermanos en el Camino" (Fratelli in cammino), centro di accoglienza per i migranti provenienti da tutta l'America latina diretti negli Stati Uniti, ha sottolineato come le madri di famiglia siano sempre più numerose tra gli immigrati che cercano di raggiungere l'America con la speranza di migliori condizioni di vita. "Non ho mai visto tutte queste madri, il 40% degli immigrati sono madri con i loro figli - ha detto - questo mi preoccupa, perché se esiste un traffico di bambini, ho paura ci sia anche un traffico di organi".
Ogni anno, circa 140.000 persone, la maggior parte dall'America centrale, entrano illegalmente in Messico per tentare di raggiungere gli Stati Uniti.

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