martedì 26 febbraio 2013

La scomparsa di Denise: nuovo colpo all’alibi della sorellastra imputata di sequestro

Denise Pipitone al momento della scomparsa

MARSALA - Jessica Pulizzi è stata smentita in merito ai suoi spostamenti relativi alla mattina del primo settembre 2004, quando a Mazara del Vallo, poco prima di mezzogiorno, sparì Denise Pipitone. L'imputata per il sequestro della "sorellastra" aveva dichiarato che quella mattina, tra le 8.30 e le 9, era andata in un'officina meccanica per una riparazione. Oggi, però, in Tribunale a Marsala, Stefano Di Bona, titolare della concessionaria Aprilia dove, nel maggio 2004, fu acquistato lo Scarabeo 50 di Jessica, ha dichiarato che "non risulta che l'1 settembre 2004 ci siano stati interventi nell'officina convenzionata per conto della Pulizzi ed essendo il mezzo ancora in garanzia non poteva rivolgersi ad altre officine, a meno che non volesse pagare per l'intervento".
"Tutti i testi chiamati in causa da Jessica Pulizzi per la ricostruzione dei suoi movimenti nella giornata del primo settembre 2004 hanno fatto crollare il castello di sabbia degli alibi che si era costruita. E oggi è cascata anche la sua ultima carta. Abbiamo avuto la prova in assoluto che quanto abbiamo sempre detto su Jessica: sulla sua posizione bisognava prestare attenzione da subito". Lo dice Piera Maggio, madre di Denise

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