lunedì 5 novembre 2012

Un proiettile a cuore e polmone: così è morto il carabiniere di Lodi


LODI - Durante una conferenza stampa in procura sono stati resi noti i primi risultati dell’autopsia effettuata nel pomeriggio sul corpo Giovanni Sali, il carabiniere di quartiere assassinato sabato mentre era in servizio nel quartiere Maddalena a Lodi. Il militare è stato raggiunto da due colpi trapassanti, entrambi con foro di ingresso nella zona toracica. Uno dei due proiettili ha trapassato il cuore e il polmone sinistro del carabiniere di quartiere e lo ha ucciso. Gli esiti completi saranno comunicati dal medico legale ai magistrati. La procura ha sottolineato che «le indagini in corso a carico di ignoti riguardano ogni ipotesi possibile».
Controlli a tappeto dei carabinieri in città bassa e in altri punti di Lodi. In città sono apparsi diversi posti di blocco, uno in particolare in via Lodino, con i militari che stanno blindando la città. È la parte visibile delle indagini per fare luce sulla morte del carabiniere. Intanto, nel più stretto riserbo, continuano gli esami e i controlli cominciati già da sabato pomeriggio, quando sul posto sono arrivati anche i Ris. Possibili risposte si attendono dall’autopsia, dai filmati delle telecamere, dall’esame della pistola e del palmare della vittima.

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