lunedì 12 novembre 2012

Monti: Patrimoniale? Non sono contrario, ma non arriverà. E non voglio rifare il premier


ROMA - "Il Presidente del Consiglio Mario Monti, intervenendo alla conferenza del Financial Times "new routes for growth", non ha affatto annunciato un intervento di tassazione sui patrimoni": lo afferma una nota di Palazzo Chigi, precisando che il premier si è limitato a spiegare le scelte fatte "non come premessa di futuri interventi". 
"Dopo aver precisato di non essere pregiudizialmente contrario ad una modesta tassazione generalizzata del patrimonio, il Presidente - si legge nella nota della presidenza del Consiglio - ha ricordato il contesto in cui il governo ha operato e i vincoli alle scelte in materia di imposizione fiscale, in particolare la mancanza di una base conoscitiva sufficientemente dettagliata e la necessità di evitare massicce fughe di capitali all'estero. Non essendo perciò realizzabile una tassazione generalizzata del patrimonio, il Governo nel dicembre 2011 è intervenuto, con l'approvazione di tutti i partiti della maggioranza, su varie componenti della ricchezza patrimoniale separatamente, con un risultato effettivo in qualche modo paragonabile. Tutto ciò Monti ha chiarito come spiegazione delle decisioni allora adottate, non come premessa di futuri interventi".
"Il mio approccio è laico - aveva detto Monti al forum del Financial Times il presidente del Consiglio - Non sono contrario a una tassa patrimoniale ma dipenderà da come funzionerà e da come sarà utilizzata: come strumento fiscale o come misura una tantum da parte di governi che vogliono dare un taglio al passato". Monti aveva comunque indicato che sulla questione "vorrei sdrammatizzare: la tassa patrimoniale esiste già in alcuni paesi estremamente capitalisti".

"No". Così il presidente del Consiglio, Mario Monti, ad una domanda del vice direttore del Financial Times  se vorrebbe o se gli piacerebbe rimanere premier.

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