martedì 6 novembre 2012

Legge elettorale: premio di maggioranza solo a chi supera il 42,5%. Il Pd non gradisce


ROMA - Via libera della commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama a un emendamento alla legge elettorale che prevede che per conquistare il premio di maggioranza si debba superare una soglia del 42,5%. Lo riferisce il capogruppo Idv Felice Belisario. A favore hanno votato Api, Lega, Mpa, Udc e Pdl, contro Pd e Idv.
Il premio del 12,5% del testo Malan verrebbe, quindi, assegnato a chi raggiunge il 42,5% per un totale, dunque, del 55%. Non passa invece per un voto (12 a 13), un emendamento alla legge elettorale a firma del capogruppo dell'Mpa al Senato, Giovanni Pistorio, che cancellava la quota di un terzo di liste bloccate previste nel testo base Malan e lasciava solo preferenze. A favore hanno votato Pd e la Lega e contro Pdl e Udc. Via libera della commissione Affari Costituzionali del Senato a un emendamento del Pdl a firma Gasparri e Quagliariello che aumenta a 3 il numero delle preferenze che si possono esprimere in base alla legge elettorale. E' un emendamento - attacca il senatore del Pd Stefano Ceccanti - "per eleggere meno donne". Nel testo base erano, infatti, previste due preferenze ma di diverso genere. Ora sarà anche possibile votare tre nomi ma la candidata donna può scivolare al terzo posto.
 "Certamente sì". Anna Finocchiaro, replica a chi le chiede se l'ok all’emendamento sul premio di maggioranza rompa il dialogo sulla riforma. "Ora - conclude - faremo le nostre proposte in aula. Il lavoro di commissione è compromesso".

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