martedì 13 novembre 2012

Il Senato vota il carcere per i giornalisti che diffamano. Emendamento Lega, sconcerto, lavori sospesi


ROMA - Si' al carcere per i giornalisti che diffamano. L'Aula di Palazzo Madama approva con voto segreto l'emendamento della Lega che prevede il carcere fino a un anno per chi diffama a mezzo stampa con l'attribuzione di un fatto preciso, cioe' ''il caso piu' grave'' precisa il leghista Sandro Mazzatorta firmatario della norma.
Il carcere fino ad un anno per i cronisti che diffamano passa nell'Aula del Senato con 131 si, 94 no e 20 astenuti. "Questa norma passa con un voto anonimo - commenta il responsabile Giustizia dell'Idv Luigi Li Gotti - voi della Lega avete ottenuto un grande risultato politico", aggiunge. Li Gotti dice sì alla richiesta di Luigi Zanda (Pd) di sospendere i lavori per capire come procedere ora sul ddl Diffamazione. Richiesta condivisa anche dal capogruppo dell'Udc Giampiero D'Alia.
Con l'ok all'emendamento della Lega al ddl Diffamazione il governo è stato battuto. Il sottosegretario alla Giustizia Antonino Gullo conferma di aver dato parere negativo alla proposta leghista dopo aver invitato il Carroccio al ritiro.

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