venerdì 23 novembre 2012

Bilancio Ue, notte di trattative. Si riprende a mezzogiorno. O intesa o l’Italia voterà contro


BRUXELLES - Quattordici ore di incontri bilaterali e un'ora di Vertice per cercare di avvicinare le posizioni dei 27 leader sul bilancio 2014-2020. Giusto il tempo, per il presidente Ue Herman van Rompuy, di presentare ai leader riuniti in plenaria dalle 23, con tre ore di ritardo sulla tabella di marcia prevista, una nuova bozza di compromesso che cerca di venire incontro alle proteste di Italia e Francia contro i tagli alla politica agricola e ai fondi di coesione.
La nuova proposta e' stata consegnata ai 27 durante la cena, al termine della quale Van Rompuy ha 'sciolto' il Vertice per consentire ai leader una notte di riflessione. La plenaria tornerà' a riunirsi a mezzogiorno. Per tutta la notte gli 'sherpa' continueranno a negoziare. Poi, con la colazione riprenderanno i bilaterali. Van Rompuy scommette sulla possibilità di un'intesa con una proposta che prevede 11 miliardi in piu' per le politiche di coesione (a favore delle regioni piu' svantaggiate) e 7,7 miliardi in piu' per l'agricoltura. Il saldo finale resta pero' invariato (80 miliardi in meno rispetto al totale di 1.091 miliardi proposto dalla Commissione Ue) perche' diminuiscono di 13 miliardi i fondi destinati allo sviluppo: 5 riguardano le grandi reti e 8 la ricerca e l'innovazione.
Cauto il commento italiano. ''Stiamo valutando, sarebbe prematuro esprimere un giudizio a questo stadio'', ha detto il premier Mario Monti, lasciando il summit Ue. ''Notiamo anche segnali di attenzione sul fronte di politiche di coesione e agricola comune, attenzione rispetto alle considerazioni fatte valere dall'Italia''. Rispondendo ad una domanda sulla possibilità di un veto italiano, Monti ha poi ribadito che ''se l'Italia si ritenesse significativamente insoddisfatta non esiterebbe a votare contro''.

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