mercoledì 14 novembre 2012

Arrestato il marito e il padre delle due donne scomparse 8 anni fa nel Casertano e ritrovate morte ieri nella loro villetta. Lui: "Non ne so nella"

La polizia davanti alla villetta

CASERTA - La polizia di Caserta ha fermato per omicidio volontario e occultamento di cadavere Domenico Belmonte, 72 anni, marito di Elisabetta Grande e padre di Maria Belmonte, scomparse nel 2004. I corpi delle due donne erano stati ritrovati martedì all'interno di un'intercapedine della villetta di Baia Verde dove vivevano assieme a Belmonte. L'ex genero di Belmonte, Salvatore Di Maiolo, è indagato per gli stessi reati.
Le donne erano scomparse il 18 luglio di otto anni fa, ma Domenico Belmonte non ne aveva denunciato la scomparsa. Ancora pochi giorni fa ripeteva che madre e figlia si erano allontanate volontariamente. Eppure il conto corrente di Elisabetta Grande era rimasto intatto, con la pensione che si accumulava fino a raggiungere i 145mila euro. Inoltre l'auto della donna, una Citroen verde, era rimasta parcheggiata nel cortile di casa. La situazione è rimasta bloccata finché nell'agosto scorso Lorenzo Grande, fratello di Elisabetta, non ha sporto denuncia.
Sui resti trovati dalla Polizia nella villetta di via Palizzi, in località Baia Verde di Castel Volturno, non sono stati riscontrati segni di violenza. Le spoglie sono state trasferite all'Istituto di medicina legale di Caserta per ulteriori accertamenti. I resti erano adagiati sotto al pavimento, in un'intercapedine che era stata realizzata tra il garage e il pavimento al fine di scongiurare problemi di umidità. La presenza dei resti è stata rilevata grazie da un'apparecchiatura in dotazione alla Polizia scientifica di Napoli.
"Sono innocente, di questa storia non so nulla": Domenico Belmonte continua a respingere con forza ogni accusa sul presunto omicidio della moglie e della figlia. Lo ha fatto nuovamente un un incontro con il suo legale, Rocco Trombetti, avvenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. "Belmonte - ha riferito il legale - è apparso provato ma anche deciso a difendersi strenuamente". 
Dalla villetta gli agenti hanno anche portato via alcuni documenti che gli inquirenti ritengono di estremo interesse investigativo. Secondo indiscrezioni, sulle spoglie sarebbero stati trovati due documenti di identità. Sul tavolo nel patio antistante la villetta c'era un libro di psichiatria aperto in corrispondenza della sezione relativa ai temi della depressione.

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