giovedì 4 ottobre 2012

Un sindaco causa disavanzi? Non sarà candidabile per 10 anni


ROMA - Sindaci e presidenti di provincia che hanno contribuito al dissesto "non sono candidabili per 10 anni" a numerose cariche tra cui quelle nelle Giunte e nei consigli e nel Parlamento. Lo prevede la bozza di decreto legge all'esame del Consiglio dei ministri sui costi della politica e di cui l'ANSA è in possesso. “Ai medesimi soggetti, ove riconosciuti responsabili, le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti irrogano una sanzione pecuniaria pari ad un minimo di cinque e fino ad un massimo di venti volte la retribuzione dovuta al momento di commissione della violazione".
SPESE REGIONI La Corte dei conti effettuerà il "controllo preventivo di legittimità" sulle spese delle Regioni, compreso "il piano sanitario regionale ed il piano di riparto delle risorse destinate al finanziamento del Servizio sanitario regionale" e potrà avvalersi della Gdf.
DISAVANZO - Per gli enti locali che presentano un disavanzo di amministrazione o debiti fuori bilancio, per i quali non sono stati adottati strumenti di salvaguardia del bilancio, scatta un semaforo rosso sulla spesa: potranno assumere impegni e pagare spese unicamente per i servizi previsti dalla legge.
IMU - Le aliquote Imu potranno essere modificate dai comuni fino al 31 ottobre, il termine ultimo per l'approvazione dei bilanci previsionali comunali. Si riaprono così i termini scaduti a settembre. Lo prevede la bozza del decreto

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