sabato 20 ottobre 2012

Palermo: ha confessato l'assassino di Carmela. Perseguitava la sorella da mesi


Carmela Petrucci, la vittima
Samuele Caruso, l'assassino
PALERMO - Dopo tre ore di interrogatorio Samuele Caruso, il 23/enne che ha ferito la ex fidanzata, Lucia Petrucci, e ha ucciso a coltellate la sorella Carmela Petrucci, 17 anni, ha confessato il delitto e l'aggressione. Al Pm che l'ha sentito in Questura, subito dopo l'arresto avvenuto nella stazione ferroviaria di Bagheria, ha detto di aver agito in preda ad un raptus e di avere perso la testa.
 Da mesi Samuele Caruso perseguitava la sua ex, Lucia Petrucci, sorella di Carmela, uccisa dal 22enne per aver cercato di difendere la sorella al culmine di una lite. Lasciato dalla ragazza, il giovane, che su Facebook si faceva chiamare "Tigrotto", non si dava pace: "Cenere sei e ceneri ritornerai" le aveva scritto in un sms inviatole alcuni giorni prima della tragedia. "Basta che cambi numero" le avrebbero detto i carabinieri dopo una denuncia.
Lucia e Samuele si erano conosciuti su Facebook e proprio sul social network Lucia aveva cominciato a notare alcune anomalie poco dopo la loro storia: qualcuno infatti entrava nel suo profilo, lasciandole inquietanti messaggi.
Numerosi e sempre più inquietanti anche gli sms, per lo più anonimi, che la 18enne riceveva: "Ti sto osservando, stai studiando Kant", è uno dei messaggi arrivati qualche giorno dopo l'inizio della scuola.
I genitori di Lucia e Carmela non erano a conoscenza di quello che stava succedendo alla figlia maggiore: qualcosa di più invece sapevano i compagni di scuola, anche se le due sorelle erano "molto riservate". Un amico ha raccontato infatti che Lucia, sempre più preoccupata, si era rivolta ai carabinieri: "Aveva raccontato quello che le succedeva, ma le avevano consigliato solo di cambiare numero".

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