giovedì 18 ottobre 2012

Niente carcere per Corona. Affidato ai servizi sociali

Fabrizio Corona

MILANO - Il collegio del Tribunale di sorveglianza ha accolto la richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali presentata da Fabrizio Corona dopo che la Procura generale gli aveva mandato l'ordine di esecuzione con sospensione per le condanne divenute finora definitive che ammontano a un totale di 2 anni e 8 mesi. Nel corso dell'udienza di mercoledì lo stesso pg Antonio La Manna aveva dato parere favorevole alla richiesta.
I magistrati hanno ritenuto fossero ampiamente soddisfatti i requisiti richiesti per l'affidamento tra cui il domicilio e un lavoro. La decisione permetterà quindi a Fabrizio Corona di continuare a svolgere la sua attività (una società vicino a Corso Como) in cui lavorano una trentina di dipendenti, naturalmente sotto il controllo dei servizi sociali. 

Nel corso dell'udienza di mercoledì Corona aveva parlato a lungo al collegio della propria attività e chiesto di valutare le prescrizioni orarie anche in considerazione proprio della peculiarità del lavoro che prevede anche "ospitate". Il collegio sembra aver cercato di tenere conto anche di questo ed ha stabilito che l'ex fotografo dei vip non possa rientrare a casa oltre l'una di notte e uscire prima delle 10 del mattino. 

Ad incidere positivamente sulla decisione, secondo quanto si apprende, sarebbe stato, tra l'altro, il valido legame di Corona con la madre che ne sta seguendo il percorso e l'intenzione da lui manifestata di andare avanti a lavorare e continuare a dare lavoro ad altre persone. 

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