venerdì 12 ottobre 2012

Marchionne: “Spero che Monti resti per sempre”


LONDRA - "Spero che Monti stia in carica per sempre". E' questo l'auspicio dell'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne. "Il premier - ha detto da Londra - è stato ingaggiato per risolvere un pasticcio e non sarà un'impresa facile né breve". "Il debito pubblico - ha chiarito - non è stato accumulato tra il 2011 e il 2012, ma da decenni di malagestione della cosa pubblica. Se si mente agli italiani sarà un risveglio doloroso".
Il numero uno del Lingotto passa poi a discutere problemi concreti del nostro Paese, come quello del lavoro e della produttività, e a questo proposito dice: "Se non crei un sistema di lavoro flessibile abbastanza per seguire gli alti e i bassi del mercato e che dia agli imprenditori lo spazio di manovra e ai lavoratori la protezione da queste logiche, non andremo da nessuna parte. Non mi interessa chi paga, che paghino le aziende. Ma diamo loro l'opportunità di operare".
L'amministratore delegato ha poi detto, riferendosi alla trattativa in corso con il governo per il rilancio del gruppo: "Abbiamo presentato una proposta valida. Ora dobbiamo trovare un'intesa con una certa rapidità". 
E ancora: "Sono italiano. Amo l'Italia, ma non voglio tornare alla Fiat del 2004. Stavamo per fallire, ricordiamoci di Gm: ci ha pagato 2 miliardi per non comprarci". Per l'azienda si prevedono comunque ancora tempi difficili, ha ricordato poi il numero uno Fiat, dicendo: "Stimiamo che il nostro brand in Europa perderà quest'anno 700 milioni".

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