sabato 20 ottobre 2012

La strage sul lago di Annecy: ucciso per primo il ciclista

Il luogo della strage, in un bosco di Annecy

ANNECY - La polizia che indaga sulla strage di  una famiglia britannica nelle Alpi francesi ritiene che il ciclista Sylvain Mollier pure lui trovato morto sul posto sia stato colpito per primo. L'assassino poi ha sparato a Saad al-Hilli, a sua moglie e alla suocera, mentre erano seduti nella loro auto. I poliziotti ritengono che l'assassino abbia agito da solo.
La famiglia, del Surrey, era in una vacanza in campeggio sulle rive del lago di Annecy, quando è stata sterminata. Il rapporto forense prove suggerisce che  Hilli era fuori l'auto con la figlia Zeinab di 7 anni quando la sparatoria è iniziata e che aveva tentato di fuggire con la sua famiglia prima di essere colpito. In preda al panico, il signor Hilli ha invertito la direzione dell’auto in uno spazio terroso che circonda il parcheggio sopra la frazione di Chevaline, ma non c’è stato nulla da fare. Zenaib è stata colpita alla spalla, ma è sopravvisuta. Il killer non si era accorto che sotto il corpo della nonna c’era la piccola Zeena, 4 anni, viva,
L'assassino è  poi tornato a Sylvain Mollier, che era stato ferito dai primi colpi, per finirlo.  La polizia ha descritto iil comportamento del killer senza pietà, ma senza molta logica, quindi non coerente con un killer professionista.
Rimane dunuqe poco chiaro se la famiglia Hilli erano gli obiettivi primari previsti.
All'inizio del sig inchiesta Mollier, che viveva vicino al luogo della sparatoria, era stato definito dal procuratore capo nel caso, Eric Maillaud, come un innocente spettatore "nel posto sbagliato al momento sbagliato".
Ma la polizia locale in seguito ha detto che era aperta anche la teoria che l’uomo,   45 anni, padre di tre figli fosse il bersaglio del killer, anche se non ha fornito alcuna prova a sostegno di questa ipotesi.
Mollier aveva lavorato per una filiale di una società denominata Gruppo Areva, che produce metalli utilizzati nella costruzione di reattori nucleari. L'azienda dispone di un centro di ricerca e sviluppo nella vicina città di Ugine.
Il rapporto trapelato e reso noto da le Pariesen non dissipa la teoria di lavoro della polizia francese secondo cui il killer è un locale e un "lupo solitario".

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