giovedì 18 ottobre 2012

Il giorno di Schettino: in aula va all’attacco e accusa la Costa


GROSSETO - Il giorno di Francesco Schettino.  Al teatro Moderno di Grosseto, dove oggi si è' svolta la quarta giornata di udienze relative all'incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia, e' stato il turno della difesa dell'ex comandante. A prendere parola gli avvocati Domenico e Francesco Pepe e Bruno Leporatti. I legali hanno preparato una controffensiva in 200 domande e vari punti, con la quale mirano a smontare la relazione di 270 pagine dei periti, che sostanzialmente individuano nel comandante l'unico responsabile del naufragio al Giglio.
E proprio Schettino è per la prima volta intervenuto in aula, interloquendo con i periti e cercando di precisare come ha fatto la manovra che ha portato poi la nave a incagliarsi contro gli scogli. A renderlo noto l'avvocato Marco De Luca, legale della compagnia Costa. "Schettino e' parso - ha aggiunto De Luca - molto combattivo". Gia' prima dell'udienza, il comandante aveva ribadito che "non e' stata una manovra, quella e' stata una decisione: c'e' differenza".  Ieri, il procuratore Francesco Verusio aveva detto che non fu la bravura dell'ex comandante a evitare che la nave andasse a largo ma "una volontà di Dio". Schettino ha spiegato poi che ordinò una manovra destra-sinistra-destra mentre la nave procedeva a 16 nodi verso l'isola del Giglio. La tecnica, in gergo marinaresco, viene definita anche "scodinzolo" e si attua per gli improvvisi cambi di rotta.
  La difesa dell'ex comandante ha attaccato la Costa  ma quest'ultima ha replicato che "non ci sono contestazioni di alcun tipo di corresponsabilita' da parte della Compagnia per quanto accaduto, e in buona sostanza l'incidente probatorio - ha sottolineato il legale Costa, Marco De Luca - non ha fatto altro che confermare questa situazione". “Il fatto che Schettino abbia abbandonato la nave e' un reato ed e' uno dei motivi del licenziamento" ha sottolineato l'avvocato della Costa Concordia. Il comandante Schettino "ha detto delle cose a sua difesa, ne ha dette molte, e tante non veritiere", ha aggiunto.

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