mercoledì 10 ottobre 2012

A due americani il Nobel della chimica per studi sui recettori cellulari

Lefkowitz e Kobilka

OSLO Il premio Nobel per la chimica è stato assegnato agli americani Robert J. Lefkowitz e Brian K. Kobilka per i loro studi sui recettori cellulari accoppiati alla proteina G, che «permettono di adattarsi a situazioni nuove» per la cellula, dice tra l'altro la motivazione del premio assegnato dall'Accademia svedese delle scienze.  I recettori accoppiati alla proteina G sono una famiglia di recettori biologici che comprende i recettori colinergici muscarinici, i recettori adrenergici, dopaminergici, serotoninergici, i recettori cannabinoidi e i recettori degli oppiacei e delle purine. Circa la metà di tutti i medicinali agiscono su questi recettori, perciò conoscere il loro funzionamento aiuta a realizzare farmaci migliori.
 Lefkowitz è nato nel 1943 a New York eattualmente insegna nella Duke University. Laureato alla Columbia University nel 1966
 Kobilka è nato nel 1955 a Little Falls (Minnesota) e insegna fisiologia cellulare nell'Università di Stanford. Èco-fondatore della ConfometRx, compagnia biotecnologica specializzata proprio sui ricettori accoppiati alle proteina G.

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