giovedì 9 agosto 2012

Solo sette ore, finito il processo alla moglie di Bo Xilai (che ammette l’omicidio). Ora si attende la sentenza

Gu Kailai davanti ai giudici

PECHINO - Solo sette ore. Tanto e' bastato alla corte del tribunale di Hefei, nella Cina orientale, per chiudere il processo piu' sensazionale degli ultimi vent anni.
  Alla sbarra, Gu Kailai, moglie dell ex leader Bo Xilai, accusata insieme al domestico Zhang Xiaojun dell omicidio dell uomo d affari britannico Neil Heywood, alla quale era legata da rapporti di business e, si dice, anche da una relazione sentimentale. La corte si e' ritirata per decidere. La data della sentenza sara' annunciata prossimamente ha riferito alla stampa un funzionario del tribunale al termine dell udienza. La tv di Stato dedica alla vicenda un breve servizio nel TG del pomeriggio, e i media cinesi quasi nascondono il caso.
In una delle rare immagini filtrate dall aula, Gu Kailai e' apparsa ingrassata, quasi irriconoscibile, mentre la sua posizione processuale si aggrava: la donna, ex avvocato d affari, figlia di un importante generale dell’esercito cinese, non ha contestato le accuse, ma avrebbe anzi ammesso di essere l’autrice materiale del delitto. Neil Heywood, secondo l’accusa, era stato avvelenato il 15 novembre scorso nella stanza di un albergo di Chongqing al termine di una lite scoppiata tra i due per questioni economiche. Secondo una prima versione, Gu Kailai avrebbe deciso di ucciderlo ordinando al domestico di somministrare una dose di cianuro, ma le ultime voci riferiscono che la donna si sarebbe addossata la totale responsabilita' dell omicidio, mentre il ruolo di Zhang Xiaojun a questo punto- diventerebbe puramente accessorio.
Altre indiscrezioni riportano che Gu Kailai avrebbe riferito notizie in merito a reati commessi da altre persone , sostenendo anche di avere agito non solo per ragioni economiche, ma soprattutto per proteggere il figlio Bo Guagua, al quale Neil Heywood avrebbe rivolto minacce non meglio specificate.

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