giovedì 16 agosto 2012

Ospitalità “umanitaria” per Assange chiuso nell’ambasciata londinese dell’Ecuador


LONDRA - Il governo dell’Ecuador è disposto ad autorizzare Julian Assange , il fondatore di Wikileaks, a rimanere nella sua ambasciata a Londra a tempo indeterminato con un tipo di protezione umanitaria, ha detto un funzionario del governo a Quito ieri sera. Assange è  presso l'ambasciata da due mesi in cerca di asilo. il governo britannico aveva messo in chiaro che non avrebbe permesso il signor Assange di lasciare il paese per recarsi in Ecuador: quindi, anche con una concessione di asilo o di una protezione simile, rimarrebbe probabilmente  bloccato in ambasciata.
E’ sembrato ben strano che Assange, che ha raggiunto la fama di combattente per la libertà dei media, abbia scelto come rifugio potenziale  l’Ecuador dove il presidente Correa ha dato un giro di vite sull’indipendenza dei giornalisti. Ma quando  Assange è arrivato presso l'ambasciata, ha rilasciato una dichiarazione dicendo che  Correa lo aveva invitato a chiedere asilo in Ecuador nel corso di un'intervista per il programma televisivo Russia Today, finanziato dal governo di Vladimir V. Putin.

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