LONDRA - Julian Assange con un post apparso su Twitter ha annunciato per le 14 di oggi una dichiarazione pubblica dopo la concessione l'asilo da parte dell’Ecuador.
Wikileaks dice che il suo fondatore parlerà davanti all'ambasciata dell'Ecuador a Londra, dove si è rifugiato.
Il Presidente dell'Ecuador ha suggerito che Assange potrebbe collaborare con la Svezia se fossero date garanzie che non ci sarà una successiva estradizione verso un paese terzo.
Non è chiaro esattamente come la dichiarazione di Assange sarà fatta perché lui è stato avvertito dalle autorità britanniche che sarà arrestato se lascerà l'ambasciata.
Il Sunday Times cita fonti vicine al signor Assange, le quali ribadiscono che sarebbe disposto a lasciare l'ambasciata se le la Svezia garantirà che non sarà estradato negli Stati Uniti.
Nel frattempo, il gruppo delle nazioni di sinistra dell’America Latina Alba - fondato da presidente del Venezuela Hugo Chavez - ha messo in guardia il governo britannico " che si troverà ad affrontare gravi conseguenze in giro per il mondo, se violerà l'integrità territoriale" della ambasciata.
La Svezia, nel frattempo, ha detto che è "inaccettabile che l'Ecuador voglia arrestare il processo giudiziario svedese". Si vuole interrogare Assange per le accuse di aver aggredito sessualmente due donne volontarie ex-Wikileaks mentre era a Stoccolma per una conferenza nel 2010.
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