venerdì 3 agosto 2012

Negata la scarcerazione all’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi


ROMA - Resta in carcere Luigi Lusi, l'ex tesoriere della Margherita accusato di associazione per delinquere finalizzata all'appropriazione indebita. La decisione è stata presa dal gip Simonetta D'Alessandro, che ha così respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai difensori del senatore. La Cassazione aveva in precedenza annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere rinviando gli atti al Riesame per una nuova valutazione.
Il pubblico ministero Stefano Pesci, nel parere consegnato all'ufficio del gip, si era detto contrario alla scarcerazione ma favorevole ai domiciliari se avessero garantito le esigenze cautelari.

Oggi la decisione del gip D'Alessandro che ha invece deciso di respingere l'istanza della difesa di Lusi. L'ex tesoriere si trova in carcere dal 20 giugno con l'accusa di essersi impossessato di circa 25 milioni di euro dalle casse dell'ex Margherita.



E c'e' proprio anche il reato di calunnia commesso nel corso della detenzione tra i motivi che hanno spinto il gip del tribunale di Roma a negare la scarcerazione . Inoltre il gip sottolinea la necessita' di salvaguardare le esigenze cautelari di Lusi anche perché non sono ancora stati restituiti i soldi inviati all'estero dal senatore.

Il gip evidenzia ancora che per gli arresti domiciliari la difesa di Lusi non ha indicato un luogo alternativo alla residenza della moglie, Giovanna Petricone, indagata nell'ambito della stessa inchiesta.

"Quanto deciso dal gip non ci stupisce, la decisione era nell'aria" ha dichiarato l'avvocato Renato Archidiacono che insieme all'avvocato Luca Petrucci difende Lusi. "Ora - ha proseguito l'avvocato Archidiacono - attendiamo l'udienza del Tribunale del Riesame". 

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