martedì 7 agosto 2012

Monti: con Berlusconi spread a 1200. Poi si dichiara “dispiaciuto”. Il Pdl fa mancare il numero legale in Senato per protesta


ROMA - Mario Monti, come ha chiarito in un colloquio telefonico con Berlusconi, "é dispiaciuto che una banale e astratta estrapolazione di tendenza di valori dello spread contenuta in un colloquio di ampio respiro con il WSJ, sia stata colta come una considerazione di carattere politico, il che non rientrava per nulla nelle sue intenzioni".
"Se il precedente governo fosse ancora in carica, ora lo spread italiano sarebbe a 1200 o qualcosa di simile" aveva detto Mario Monti in un'intervista rilasciata il mese scorso al Wall Street Journal e pubblicata oggi sul sito on line.
Fonti di Palazzo Chigiprecisano che non c'è alcuna intenzione polemica nei confronti del passato esecutivo e che la stima di uno spread a 1200 viene da una proiezione degli effetti della speculazione sul nostro paese se non si fossero dati segni di discontinuità con il passato. E' infatti noto - spiegano - che lo spread in sei mesi era salito dai 150 punti base di maggio ai 550 di novembre. Le stesse fonti ricordano che anche per tale motivo si ricorse al governo tecnico, che potesse raccogliere consensi parlamentari tali da poter mettere mano a riforme fondamentali per il paese oltre che per far approvare misure anche impopolari ma non più procrastinabili.
Il Pdl ha fatto mancare il numero legale nell'aula del Senato per ritorsione alle frasi di Monti al Wsj per ben quattro volte. In base al regolamento questo certifica la fine della seduta che è anche l'ultima prima della pausa estiva. La presidente di turno Emma Bonino riconvoca l'Aula per il 6 settembre
"Capiamo che può risultare sgradito il fatto che il saliscendi degli spread sta avvenendo anche durante il suo governo e che ciò può averlo innervosito,ma questo non giustifica una provocazione tanto inutile quanto stupida che rinviamo al mittente" Fabrizio Cicchitto reagisce così l'intervista di Monti al WSJ. "Abbiamo l'impressione - dice il capogruppo del Pdl alla Camera - che il Presidente Monti dovrebbe avere una maggiore sobrietà nelle sue interviste a giornali esteri, ieri a Der Spiegel e oggi al WSJ. “ Crediamo che il momento sia cosi serio da non consentire questi inaccettabili e gratuiti esercizi polemici fatti nei confronti di chi sta appoggiando lealmente il suo governo". E' previsto per stasera a palazzo Grazioli a Roma un vertice dello stato maggiore del Pdl con Silvio Berlusconi. Domani altro incontro ma tra il segretario del partito, Angelino Alfano, e il presidente del Consiglio.
 "Monti disprezza il Parlamento e scatena critiche a non finire. Io non lo critico, almeno è stato onesto: lui la pensa davvero così". Lo scrive il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, sul suo profilo Facebook. "Per lui - prosegue Maroni parlando del presidente del Consiglio - la democrazia è un impiccio, per me e per i supertartassati contribuenti padani l'impiccio vero è lui". Dunque, conclude il leader leghista ribadendo il motto del partito, "Monti a casa, prima il nord".

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