Una guardia forestale di 42 anni del servizio anticendio è morta mentre, insieme a una squadra di colleghi, stava partecipando alle operazioni di spegnimento di un rogo divampato a Castronovo (Palermo). L'incendio era stato spento, ma quando Francesco Pizzuto è tornato indietro a prendere un manicotto dimenticato si è trovato in mezzo alle fiamme. Il rogo, forse per lo scirocco, è tornato ad ardere e l'uomo non è riuscito a mettersi in salvo.
Dalla relazione di servizio del Comando del Corpo forestale della Regione sull'accaduto è emerso che l'incendio era doloso
Pizzuto, che lavorava da stagionale, era sposato, aveva adottato tre bambini di 7, 9 e 11 anni ed era originario di Castronovo di Sicilia. I colleghi hanno visto tornare a divampare le fiamme e sono tornati indietro, ma per la vittima non c'è stato nulla da fare.
La squadra lavorava nelle operazioni di spegnimento di tre grossi incendi che si sono sviluppati contemporaneamente nella zona di Monte Vitale. «Questo tragico episodio - dice Nuccio Ribaudo, segretario generale della Fali-Cgil di Palermo - dovrebbe fare riflettere chi nei giorni passati si è reso protagonista di un attacco violentissimo e vile contro i Forestali che, per guadagnare 50 euro al giorno, mettono a rischio la loro vita». «Queste persone - aggiunge - dovrebbero chiedere scusa ai Forestali e alle loro famiglie» «Il nostro pensiero - conclude - va alla famiglia che, come sindacato, cercheremo di aiutare in tutti i modi».
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