venerdì 17 agosto 2012

I ministri a Taranto per l’Ilva. La propietà: 146 milioni per l’ambiente


TARANTO - Città blindata e cortei vietati nelle zone rosse nel giorno dell'arrivo del ministro dell'Ambiente Corrado Clini e di quello dello Sviluppo Economico Corrado Passera. I ministri hanno fatto il punto sulle iniziative in corso per il risanamento di Taranto e per la riqualificazione dello stabilimento. Clini ha anche ribadito che "si possono coniugare il lavoro, le esigenze della produzione e la difesa della salute". Passera e Clini hanno incontrato in Prefettura i rappresentanti della Regione Puglia, del Comune e della Provincia di Taranto. A seguire si e' tenuto un vertice con il presidente dell'Ilva Bruno Ferrante e poi con sindacati e Confindustria. Infine i ministri si sono visti con l'arcivescovo di Taranto Filippo Santoro che ha piu' volte sottolineato la necessita' di tenere insieme il lavoro e l'ambiente. 
"Abbiamo già impegnato e finanziato 90 milioni di euro e abbiamo in animo di finanziarne a breve altri 56: per un totale di 146 milioni che l'Ilva mette per l'ambiente". Lo ha detto il commissario dell'Ilva, Bruno Ferrante, incontrando i giornalisti dopo il vertice con i ministri. L'Ilva, anche in questi giorni, sta continuando a produrre. Ma lo sta facendo "al minimo". Questo, ha spiegato il presidente Bruno Ferrante, "non per l'autorità giudiziaria ma perché il mercato ci richiede quella quantità di prodotto".
L'Ilva "accoglie con favore l'iniziativa del ministro Clini di aprire subito un tavolo per la nuova procedura Aia", ha aggiunto. La prima riunione del tavolo per definire la nuova Autorizzazione integrata ambientale, ha aggiunto Ferrante, si terrà già lunedì a Roma. "C'é l'impegno a velocizzare al massimo le procedure". "Non siamo fuorilegge. La legge l'abbiamo sempre osservata e rispettata", ha sottolineato più volte Ferrante. "Ci muoviamo e ci siamo sempre mossi rispettando le prescrizioni dell'Aia - ha detto - dobbiamo dimostrare la volontà di risanamento e di messa in sicurezza e lo faremo. Se c'é una strada anche piccola per far prevalere il dialogo la percorrerò'".

Parla di una "reazione positiva dell'Ilva" il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini. E nel corso della conferenza stampa, al termine del vertice spiega anche che la nuova Aia "recepisce le prescrizioni del gip fatta eccezione di quelle sulla fermata degli impianti". Non solo. Clini ha sottolineato che recepisce anche le "disposizioni Ue in merito alle tecnologie, le indicazioni della Regione Puglia e tiene conto delle decisioni del Tar in merito alla prima Aia 2011".
"Auspichiamo che non vengano prese decisioni che siano irrimediabili nelle loro conseguenze". A dirlo, a Taranto, al termine di un vertice sull'Ilva, il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera. "La collaborazione con la magistratura è e sarà totale", ha aggiunto. 
"Il governo deve fare uno sforzo supplementare, mettere in campo più risorse per il risanamento e la riqualificazione". Lo ha detto il presidente della Puglia Nichi Vendola giunto a Taranto. "Bisognerebbe introdurre nell'Aia (Autorizzazione integrata ambientale, ndr) anche la valutazione del danno sanitario", ha affermato. "L'Aia - ha aggiunto - deve affrontare di petto sia il problema del benzopirene che quello del pm10. Chiederemo che nell'Aia siano indicati i 30-35 giorni all'anno in cui l'andamento della ventosità è particolarmente pericoloso per il quartiere Tamburi e per le altre aree della città". "Abbiamo chiesto al governo - ha dichiarato Vendola - un tavolo tecnico col ministero della Salute". 
Il governo non ricorrerà alla Consulta contro la decisione del Gip di Taranto di fermare la produzione dell'Ilva, ha poi riferito Vendola definendo "positiva" la decisione del governo di non arrivare a un "conflitto nelle forme piu' aspre con la magistratura".

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