venerdì 2 marzo 2012

Vertice a Palazzo Chigi: la Tav si farà, ma la violenza non sarà tollerata


ROMA - Il Governo conferma: la Tav in Val di Susa si farà. APalazzo Chigi si è svolto il vertice straordinario sui lavori per l'asse ferroviario Torino-Lione "per verificarne lo stato di avanzamento nelle necessarie misure di sicurezza". Alla riunione hanno partecipato il ministro degll'Interno, Anna Maria Cancellieri; il ministro dello Sviluppo Economico, Trasporti e Infrastrutture, Corrado Passera; il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà; e il commissario straordinario di governo, Mario Virano.
Al termine il premier Monti ha ricordato che si sono svolti numerosi momenti di ascolto e confronto, audizioni, incontri con le popolazioni. “Il progetto iniziale è stato modificato per tenere conto delle osservazioni, le analisi costi-benefici hanno messo in luce risultatirilevanti: si riducono i tempi di percorrenza, si genera lavoro sul territorio”.
Il governo, quindi, ha deciso di confermare il proprio impegno. Le operazioni di controllo del territorio, dunque, continueranno ad essere coercitive. 'La liberta' di pensiero - ha premesso - e' un bene fondamentale, ma - ha subito aggiunto - non saranno consentite forme di illegalita' e sara' contrastata ogni forma di violenza''. 
I lavori del cantiere vanno avanti, ha dunque detto il premier. Sulla stessa linea anche il ministro dell'Ambiente Clini: "La posizione del governo è stata espressa in modo chiaro: rigoroso rispetto delle normative italiane ed Europee in materia ambientale ma anche fare le infrastrutture che servono a questo Paese". 

Il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri ha assicurato che il governo si impegnerà affinché non si ripetano "gli anni di piombo". "E' una storia che abbiamo già visto. Le persone devono aiutarci, chi ha voglia di vivere un Paese sereno. Solo col concorso di tutti riusciremo a fronteggiare pericoli che vogliamo che si ripetano".
"Che il governo vada avanti con determinazione lo ritengo un fatto ovvio": Così il commissario straordinario di Governo per la Tav Mario Virano risponde alle domande dei giornalisti dopo la riunione.
APPELLO AL GOVERNO Un appello al Governo da esponenti della società civile, della cultura e della politica per la riapertura di un dialogo in Valsusa. Nel documento chiedono "con forza che il Governo Italiano risponda positivamente alla richiesta d'incontro da parte dei sindaci della Valsusa affinché si possa svolgere un confronto democratico con i territori direttamente interessati dall'opera". Ritengono necessario, inoltre, che si apra "un confronto tecnico sul merito dell'opera". Tra i firmatari don Ciotti, il presidente della Regione Puglia Niki Vendola, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, di Bari Michele Emiliano, Livio Pepino (giurista, già componente Consiglio superiore magistratura), Michele Curto (capogruppo Sinistra, ecologia e libertà, Comune Torino), Giorgio Airaudo (responsabile nazionale auto della Fiom) docenti universitari tra cui lo storico Marco Revelli, Monica Frassoni (presidente Verdi europei), Paolo Beni (presidente nazionale Arci), Giovanni Palombarini (giurista, già Procuratore aggiunto Cassazione)  



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