venerdì 2 marzo 2012

Un convoglio della Croce Rossa ha potuto entrare a Homs, città martire della Siria


Case fantasma imbiancate di neve a Homs

DAMASCO - Un convoglio della Croce Rossa è arrivato nella città siriana di Homs ed è destinato a consegnare rifornimenti al quartiere di Baba Amr dopo un mese d'assedio.
La Croce Rossa e Mezzaluna Rossa siriana hanno organizzato un convoglio di sette camion di aiuti e sono anche in programma evacuazione di feriti.
La zona ha subìto pesanti bombardamenti da parte delle forze governative in queste ultime settimane.
L’esercito ribelle siriano (FSA) ha detto che stava lasciando il territorio in un "ritiro tattico».
Delle 100.000 persone che normalmente vivono in Baba Amr solo poche migliaia rimangono, con la FSA che ha spiegato di essersi ritirata per salvare chi rimane ancora lì da una vera e propria aggressione. 
Sta nevicando pesantemente a Homs, e il viaggio del convoglio che trasporta cibo, medicine, coperte, latte per neonati e altre attrezzature procede in modo assai lento.
Nel frattempo, il Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha detto di aver ricevuto segnalazioni di "una serie particolarmente raccapricciante di esecuzioni sommarie" a Homs.
Inoltre  oggi il presidente francese Nicolas Sarkozy ha detto che la Francia sta per chiudere la sua ambasciata a Damasco  in segno di protesta contro la repressione "scandalosa" dal regime del presidente Bashar al-Assad.
Il Primo Ministro britannico David Cameron ha avvertito il governo "criminale" siriano che ci sarà "una resa dei conti per questo regime terribile".
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