domenica 4 marzo 2012

Rossella Urru “libera e già in mani italiane”. Ma la Farnesina tace, "situazione delicatissima"


Rossella Urru
CAGLIARI - «Libera e già in mani italiane». La notizia - scrive la Nuova Sardegna - informalmente viene data per quasi certa. Rossella Urru ce l'ha fatta, dopo quattro mesi di prigionia in chissà quale covo del Mali. In un intreccio di notizie contraddittorie, confermate, smentite, poco ufficiali e molto ufficiose, alle 12.15 ora italiana, in quello che doveva essere un anonimo sabato, Rossella sarebbe davvero stata rilasciata. Voci ufficiose - scrive la Nuova Sardegna -  davano Rossella ieri pomeriggio in viaggio verso l'ambasciata italiana di Dakar. Oggi Rossella dovrebbe quindi atterrare a Roma, scortata dai Servizi segreti.
Riabbracciare Rossella -scrive ancora La Nuova Sardegna - non è stato facile. Negli ultimi giorni della trattativa, di traverso si sono messi in molti: sciacalli, intermediari e persino la Cia americana, per nulla d'accordo con uno scambio alla pari fra la ragazza e un terrorista tuareg. Alla fine hanno vinto i Nostri, che forse hanno pagato persino un riscatto in denaro, per riavere indietro «l'italiana dai capelli lunghi e neri», come Rossella è stata ribattezzata dalla tv araba Al Jazeera.
La famiglia però non ha ancora ricevuto la notizia ufficiale della liberazione. Lo ha riferito don Alessandro Floris, recatosi a casa Urru assieme al sindaco, Antonello Demelas. I genitori di Rossella hanno parlato di una "situazione delicatissima, con trattative sono avviate, ma non c'è nessuna conferma sulla liberazione". I genitori hanno espresso "grande sconforto. Per noi è il momento peggiore".
Anche Margherita Boniver, inviato speciale per le emergenze del ministro degli Esteri, appena rientrata da una missione in Mauritania per accelerare la liberazione della cooperante rapita, non conferma. "Fino a che la notizia della liberazione di Rossella Urru non sarà verificata - le verifiche sono in corso - essa va considerata come non veritiera". 

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