martedì 20 marzo 2012

Pensionato uccide la moglie nel Brindisino perché "posseduta dal demonio"


L'ingresso della villetta dell'omicidio
BRINDISI - Un pensionato di 73 anni, Antonio Fina, ha ucciso la moglie di 75 anni, Concetta Milone, sparandole a bruciapelo un colpo di fucile, perche' la credeva posseduta dal demonio.
La tragedia, scoperta ieri sera da un familiare, si e' consumata nella villetta della famiglia, in un quartiere residenziale alla periferia di Mesagne (Br), dove la coppia viveva da sola. La coppia ha due figli che si trovano però a Firenze
Secondo quanto accertato dalla polizia, l'uxoricidio e' avvenuto ieri mattina alle nove e il pensionato ha vegliato la salma per tutta la giornata: la scoperta del cadavere è arrivata in serata quando una cugina della coppia che, non avendo avuto notizie della donna durante il giorno, si è recata di persona nella casa in contrada Torretta. Una volta dentro ha visto il cugino seduto e con la mente confusa. Si è spostata in camera da letto ed ha trovato la donna stramazzata per terra immersa in una pozza di sangue. La signora ha immediatamente chiamato il centralino della polizia. Agli investigatori il 73enne ha consigliato di 'non toccare nulla', perche' a suo dire era tutto contaminato dal diavolo. In casa la polizia ha trovato anche manoscritti nei quali il pensionato manifesta l'intenzione di uccidere la moglie perche' invasata. 
La salma è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale Perrino di Brindisi a disposizione della magistratura. La polizia scientifica ha fatto una mappatura del luogo. Ma la dinamica è stata chiara già dall’inizio: il marito ha esploso un colpo di fucile in direzione della moglie, freddandola.

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