venerdì 16 marzo 2012

La tragedia di Sant’Antioco, il padre del piccolo Mirko accusa l’uomo suicida: “E’ stato lui a soffocarlo prima di picchiare la mia ex compagna con un martello”


Il piccolo Mirko
CAGLIARI - "Ha fatto bene a uccidersi, se no l'avrei ammazzato io". Mauro Mocci, il padre di Mirko, il bambino di due anni morto a Sant'Antioco, nel Sulcis, non regge al dolore e si sfoga così contro il suicida Igor Garau, il compagno dell'ex moglie sospettato di aver ucciso il bimbo. E all'inviato di Tgcom24 Mauro racconta: "Daniela voleva lasciarlo e Igor non ci stava, ha soffocato mio figlio col cuscino e poi l'ha presa a martellate"
"Non accettava che la relazione con Daniela fosse finita e se l'è presa con mio figlio" aggiunge Mauro. E' affranto e non sa darsi pace. "Mirko aveva la febbre alta sabato - conferma il padre - ma stava comunque bene. E' stato ucciso da Igor, che poi si è tolto la vita". L'uomo racconta anche di aver visto Daniela in ospedale per circa un'ora e mezza. Dal racconto della donna ci sarebbe la conferma dell'accaduto: prima l'uccisione del piccolo e poi l'aggresione a martellate. "Daniela è sconvolta - prosegue Mauro -, è pentita di aver instaurato una relazione con Igor. Ma ormai è troppo tardi". 
"Dal punto di visto fisico la donna sta bene - ha spiegato Sergio Pili, il direttore sanitario dell'ospedale Sirai di Carbonia dove è ricoverata la Sulas - ha ferite frontali e laterali alla testa ma superficiali, così come ecchimosi alle braccia forse proprio nel tentativo di difendersi dall'aggressione. Mentre le sarà necessario un supporto psicologico e psichiatrico per riprendersi da quel punto di vista: in poche ore ha perso il figlio ed il compagno".


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