venerdì 9 marzo 2012

Il tragico blitz delle teste di cuoio inglesi in Nigeria: sale la tensione tra Londra e Roma. Lo sdegno di Napolitano: “Inspiegabile il comportamento del governo inglese”


L'edificio crivellato di colpi dove è avvenuto il tragico blitz

LONDRA - Sale la tensione tra Roma e Londra all'indomani del blitz delle teste di cuoio britanniche e nigeriane, in cui hanno perso la vita i due ostaggi, il britannico Chris McManus e l'italiano, Franco Lamolinara. "E' inspiegabile il comportamento del governo inglese che non ha informato e consultato l'Italia rispetto a una azione di forza che poteva fare", ha sottolineato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, "e' necessario un chiarimento sul piano politico-diplomatico".
Philip Hammond
Pronta la risposta di Londra: "Non e' inspiegabile. Cio' che e' successo e' spiegabilissimo" ha detto il ministro della Difesa britannico, Philip Hammond, il quale ha aggiunto che il governo italiano era stato "informato" anche se non aveva specificamente autorizzato il blitz. L'Italia non aveva sollevato alcuna obiezione su una possibile operazione, è stata la replica indiretta del portavoce del premier britannico, David Cameron, che è sembrato avallare ricostruzioni dei media inglesi secondo cui Roma era stata allertata su un possibile blitz e non si era opposta.
Da maggio dell'anno scorso abbiamo sempre lavorato a stretto contatto con il governo italiano", ha aggiunto il ministro degli Esteri, William Hague, ribadendo che l'esecutivo Monti e' stata avvisato solo "ad operazione in corso" perché il tempo era "limitato. "Credo che tutti capiscano le limitazioni che impone una situazione del genere e la rapidita' della successione degli eventi", si e' giustificato Hague, che discuterà della vicenda con il capo della diplomazia italiana, Giulio Terzi, a margine della riunione informale dei capi delle diplomazie dell'Ue a Copenaghen.   
La stampa inglese sostiene che, non appena iniziato lo scontro a fuoco tra le teste di cuoio e i terroristi, questi ultimi abbiano freddato gli ostaggi con due colpi alla testa. A rivelare l'ubicazione del covo, nella citta' settentrionale di Sokoto, sono stati alcuni membri di Boko Haram arrestati martedi' sera nel corso di un raid a Zaria. Giovedi' alle 7 di mattina Cameron ha dato l'ordine di agire.

Il blitz "e' iniziato alle 11", sul campo c'erano "un centinaio di soldati a bordo di tre camion": lo riferiscono testimoni locali alla France Presse che hanno chiesto l'anonimato. Secondo queste fonti, "i rapitori hanno tentato la fuga cercando di scavalcare un muro in una casa vicina ancora in costruzione". I soldati "hanno chiesto aiuto ai residenti del quartiere per trovare dei pneumatici da infiammare" per gettarli verso i rapitori e costringerli a uscire.
In giornata la salma dell'ingegnere piemontese è stata trasferita nella capitale Abuja ma per il rientro in Italia ci vorranno alcuni giorni.


                                                          LA POLEMICA MARONI-TERZI

"Dopo la figuraccia sui marò il governo (per nulla) autorevole dei professori si fa prendere per il culo dagli inglesi nella tragica vicenda dell'italiano ucciso in Nigeria: 'Nessuno ci aveva informati del blitz', si lamenta il ministro degli esteri Terzi (che intanto manda a scuola i figli con l'auto blu). Ma che ci sta a fare uno così alla Farnesina? Dimissioni subito!!". Lo scrive l'ex ministro leghista Roberto Maroni sulla sua pagina Facebook.
''Maroni farebbe meglio a occuparsi delle vicende interne alla Lega e spiegare cosa sta accadendo a Milano, invece di distogliere l'attenzione parlando di vicende che non conosce''. Cosi' il ministro degli Esteri, Giulio Terzi,  commentare la richiesta di sue dimissioni da parte dell'ex ministro dell'Interno

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