venerdì 9 marzo 2012

Il prezzo della benzina ormai irrefrenabile



ROMA - Nuovo scatto in avanti dei prezzi sulla rete carburanti italiana. Per il secondo giorno consecutivo Eni ha aumentato il prezzo raccomandato della benzina di 1 centesimo, seguita a ruota da TotalErg con +1,2 centesimi e Q8 con +0,4 centesimi. E' quanto emerge dal consueto monitoraggio di Quotidiano energia secondo cui questi rialzi, "non sono ancora assorbiti appieno dai prezzi praticati sul territorio, dove la verde ha raggiunto ormai quota 1,85 euro/litro nei valori medi ed è ad un passo dal record storico di 1,856 euro/litro raggiunto nel 1977 (a prezzi attualizzati)".

Le punte massime arrivano a 1,950 euro/litro (Centro). Quanto al diesel, nella media nazionale siamo attorno a 1,76 euro/litro, mentre i picchi al Sud sono ormai di 1,8 euro/litro. Su anche il Gpl, prossimo rispettivamente a 0,87 euro/litro e a 0,9 euro/litro. 
Non sono esenti dagli aumenti anche gli impianti no-logo, che, come da tradizione, seguono le quotazioni internazionali e salgono di poco meno di 1 centesimo sulla sola benzina. 
Nel dettaglio, a livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dall'1,835 euro/litro di Esso all'1,850 di Tamoil (no-logo in salita a 1,770). Per il diesel si passa dall'1,757 euro/litro di IP all'1,762 di Shell e Tamoil (no-logo a 1,657). Il Gpl, infine, è tra lo 0,850 euro/litro di Esso e lo 0,866 di TotalErg (no-logo a 0,814).

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