venerdì 23 marzo 2012

Il killer di Tolosa: gli 007 francesi "lo conoscevano bene" ed era sulla lista nera Usa

Un gruppo di teste di cuoio francesi dopo l'assalto
PARIGI - Dopo il terrore, in Francia è l'ora delle polemiche sulla gestione del caso del killer di T Mohammed Merah era seguito da anni dagli 007 francesi e compariva sulla "lista nera" Usa dei terroristi dopo essere stato fermato in Afghanistan, eppure è riuscito a uccidere sette persone. Il governo ripiega sulla difensiva: per Nicolas Sarkozy i servizi segreti non hanno nulla da rimproverarsi.  La polizia francese non aveva sufficienti elementi per poter arrestare l'autore delle stragi di Tolosa prima che entrasse in azione. Lo ha affermato il premier Francois Fillon, rispondendo alle critiche "Non c'era un solo elemento che permettesse di arrestare Mohamed Merah", ha dichiarato Fillon alla radio francese, "senza l'autorizzazione di un giudice in un Paese come il nostro non abbiamo il diritto di monitorare in modo permanente qualcuno che non abbia commesso reati, siamo in uno Stato di diritto".
Gli agenti si congratulano alla fine dell'attacco



Come è possibile che la migliore unità della polizia non riesca ad arrestare un uomo solo?" Questa è la domanda posta da Christian Prouteau, fondatore della Task Force della Gendarmeria Nazionale (GIGN). Prouteau ritiene che "l’assedio e l’attacco sono stati condotti senza una specifica piano tattico" e si chiede il motivo del mancato uso di gas lacrimogeni che avrebbe forse risolto il caso in cinque mnuti. “Invece hanno lanciato granate stordenti e il risultato è stato quello  l'uomo armato in uno stato psicologico che lo spinse a continuare la sua guerra ".
Nel corso di una conferenza stampa di ieri, il procuratore capo di Parigi, Francois Molins ha spiegato che gli agenti del Raid avevano la consegna di fare tutto il possibile per catturarlo vivo e che hanno sparato "per legittima difesa" quando l'uomo e' uscito dal bagno e ha cominciato a sparare con incredibile violenza. Il giovane, un francese di origine algerina autoproclamatosi affiliato di al-Qaeda, aveva registrato con una telecamera collocata al collo tutti e tre gli attacchi e gli inquirenti hanno subito cominciato a consultare i filmati.Nel primo si vede l'assassinio del militare del reggimento paracadutisti a Tolosa, lo scorso 11 marzo, con il quale il killer aveva fissato un incontro per la vendita di una moto; e si sente il giovane che dice alla vittima: "Tu uccidi i miei fratelli, io ammazzo te". Lo stesso sangue freddo il killer lo mostra nell'assassinio degli altri due militari a Montauban, quattro giorni piu' tardi, quando fugge in scooter urlando 'Allah Akbar'; e lunedi' nellastrage dinanzi alla scuola ebraica di Tolosa.
Mohamed Merah
Il procuratore ha risposto a un giornalista che gli chiedeva se considerasse "un fallimento" il fatto che Merah fosse stato ucciso. "Ci sarebbe piaciuto averlo vivo. Non posso dire di piu'", ha detto il procuratore. Molins ha spiegato che ci sono state diverse fasi dal momento in cui il giovane e' stato identificato ed e' cominciato l'assedio all'appartamento, alle 3 di notte tra martedi' e mercoledi'. Dopo gli spari con cui ha accolto i poliziotti e che hanno provocato due feriti, e' iniziato un negoziato durante il quale il killer ha proclamato in due occasioni la sua volonta' di consegnarsi.
"A partire dalle 22.45, ha cambiato radicalmente la sua attitudine": l'assassino ha detto di aver riflettuto e di voler "morire con le armi in pugno": "Se muoio, e' peggio per me; pero' vado in paradiso. Se tocca a voi, peggio per voi". Merah ha smesso di dare segnali di se' dalle 23:30 fino alle 11:30 di ieri mattina. I negoziatori nella notte hanno scelto una strategia di sfinimento mentale, con alcune detonazioni in piena notte con le quali e' stata aperta la porta di ingresso.
Alle 11,30 gli uomini del Raid sono entrati gradualmente nell'appartamento fino ad aprire la porta del balcone; a quel punto hanno capito che c'era una presenza nell'appartamento.
Merah, che aveva con se' una colt 45, e' uscito dal bagno e ha cominciato a sparare all'impazzata avvicinandosi alla finestra, fino a gettarsi all'esterno mentre la polizia gli sparava. E' stato trovato morto, a terra, sotto la finestra.
Tra le 'teste di cuoio' francesi ci sono stati 5 feriti, tutti lievi tranne uno colpito a un piede. L'estremista indossava un giubbotto antiproiettile sotto la tunica, aveva bottiglie molotov e munizioni; ed e' riuscito a tirare una trentina di colpi d'arma da fuoco sui poliziotti. Adesso sul cadavere si fara' un'autopsia all'istituto di medicina-legale di Bordeaux.

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